Nella mattinata di oggi si è tenuta una conferenza incentrata sulla copertura finanziaria di alcune opere di rilevante importanza per la città di Pescara e altre località del territorio abruzzese, con zero oneri a carico della finanza locale. Si tratta del finanziamento di interventi per il completamento e la realizzazione di infrastrutture per 41.350.000 di euro, contenuti dalla delibera Cipe del 28 febbraio 2018 “Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020. Secondo Addendum Piano Operativo Infrastrutture (art. 1 comma 703 lettera c) della legge n. 190/2014 (Delibera n. 12/2018). In conferenza il senatore Luciano D’Alfonso, il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci, il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il sindaco Castel di Sangro Angelo Caruso e presidente della Provincia dell’Aquila, , il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, il vicesindaco di Roseto Simone Tacchetti, insieme ai consiglieri comunali di maggioranza del Comune di Pescara.
“Grazie a lavoro dei colleghi della Regione e degli amministratori locali abbiamo una delibera Cipe riguardante fondi per 41.350.000 di euro stanziati per il completamento e la realizzazione di opere pubbliche attese da decenni, che devono essere appaltati subito per renderli irrevocabili, dopo la brutta esperienza dei fondi sulla riqualificazione delle periferie e in vista di un settembre che sarà pericolosissimo per le attività da mettere in cantiere – l’appello del senatore Luciano D’Alfonso– Il 28 febbraio i fondi sono stati resi noti dall’assessore Paolucci, dai consiglieri regionali Mariani e Di Nicola, dall’allora sottosegretario D’Alessandro, oggi sono disponibili con la pubblicazione della delibera in Gazzetta, i progetti sono pronti, vanno appaltati per avere la sicurezza che quelle risorse non vengano distratte altrove. Gli interventi che saranno resi possibili sono diversi e strategici: come l’accesso pescarese attraverso Caramanico a Passolanciano per 2 milioni di euro, che consentirà la comunicazione fra termalismo e potenziale turistico dei luoghi; la messa in sicurezza della viabilità per Prati di Tivo, 4 milioni a carico del bilancio dello Stato, fondi di sviluppo e coesione nazionali per superare i punti critici; il completamento dei moli guardiani del porto di Pescara per 16 milioni di euro (15 milioni sono stati già dati, con i 16 adesso raggiungiamo 31 milioni di euro), a brevissimo ci sarà una conferenza per annunciare il via, mentre giorni fa si aggirava un affarista che diceva che non sarebbe stato completati e a giorni ci saranno anche notizie per Ortona e Vasto; il completamento del pontile di Roseto per 1 milione di euro che consentirà il rilancio turistico del centro; si completa anche l’approdo turistico di Francavilla con 1 milione di euro, opera di cui si interessò anche il procuratore emerito Enrico De Nicola, per dire che non andava fatta o che venisse completata; 6 milioni per il completamento strutturale dei bacini sciistici di Ovindoli, Monte Magnola, Rocca di Mezzo e Campo Felice, opera che alla Regione era stata rappresentata dal consigliere Pietrucci; il fondamentale completamento della tratta ferroviaria regionale Quadri-Castel di Sangro, che arriva dopo la promozione di sviluppo su gomma e asfalto che richiese Marchionne per 200 milioni di euro, ora si mette compiutezza a un’opera nata a fine 800; la sicurezza della diga di Penne che è “bucata”, 1.350.000 per porvi rimedio prima che rappresenti un problema per la comunità.
Sono molto soddisfatto di questi lavori e spero che i funzionari superino la paura che quando si fa velocemente si entra nel regime dei guai. Queste opere vanno appaltate prima che si scateni la pazzia istituzionale di distogliere fondi ai progetti pronti per realizzare le promesse nate dalla ricerca del consenso. Fate partire subito i progetti. La preghiera che rivolgo è di agire: mentre lavoravamo per fare in modo che il Cipe chiudesse questi fondi, alcune figure politiche dicevano che non era vero, adesso non mi vorrei trovare nei loro panni. Io sarò un guardiano da senatore, perché nessuno li tocchi, però chiedo a quegli amministratori di cui ho certezza che saranno spediti, di farlo subito perché temo che settembre sarà un mese rovinoso per la finanza pubblica”.
“E’ un timore condiviso – così il sindaco di Pescara Marco Alessandrini– Perché è accaduto con la sospensione dei fondi del bando per le periferie. Stamane ho sentito i colleghi sindaci dei capoluoghi per pensare iniziative insieme a tutela di quelle risorse rinviate al 2020 su proposta del governo, perché questa è un’epoca in cui sembra che solo i tweet contano. A breve la presentazione dei progetti esecutivi con cui i pezzi di carta diverranno cantiere, peraltro sul mare, visibili. Con i 16 milioni per il porto, l’infrastruttura finalmente decolla. E’ un passo ulteriore rispetto al taglio della diga foranea, già avvenuto e non vediamo l’ora di trasformare i risultati in servizi e in un nuovo porto che alla nostra città e non solo a Pescara, serve per il commercio, il turismo. Io posso solo immaginare la fatica per mettere insieme tante risorse e provvedimenti senza oneri per la provata finanza locale, opere che sono frutto di progettualità, lavoro e costanza dimenticati, in questi mesi, in omaggio al presentismo tragico di tutto e subito”.
“Il messaggio che deve passare è quello che sono fatti e come un fatto è il Masterplan – così l’assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci– Queste sono opere strategiche e sono solo una piccola parte delle tante messe in cantiere. Sia queste che il DUP, che è il Masterplan, narrano la storia dell’Abruzzo per altri 5/6 anni. Noi come Amministrazione regionale non abbiamo avuto nessuna reale eredità da chi ci ha preceduto. Al contrario da questo budget del Cipe, al contenuto del Masterplan noi inaugureremo e lasceremo tantissimo alla comunità regionale. E’ tempo di preservare queste risorse, settembre sarà un mese difficilissimo, la Finanziaria nazionale si presenta con un Pil che non cresce, siamo l’unico Paese del G 7 che non cresce e resta al palo, con un tasso che grava sulla spesa pubblica. Il rischio è che si possa distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica con altri argomenti e deviare altrove fondi che hanno già una destinazione. A noi il ruolo di salvaguardare quanto è stato fatto e appaltare subito, incanalando queste risorse”.
“Quanto ha fatto questa amministrazione regionale rispetto ai fondi non ha eguali – aggiunge il sindaco di Francavilla Antonio Luciani– L’impegno è usare subito ilmilione di euro stanziato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica per rendere l’approdo turistico di Francavilla funzionale e completo. Noi siamo pronti a partire. Il nostro impegno è utilizzare questa somma nel più breve tempo possibile. Sarà un sogno che vogliamo realizzare vedere questa infrastruttura aperta già per la prossima estate, perché sarà un ulteriore tassello per la crescita della nostra città,che si sta affermando sempre di più”.
“La vicenda dei fondi per le periferie è un momento di allarme che ci induce a tradurre in modo più vincolante la concessione di questi fondi – sottolinea il sindaco Castel di Sangro Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila – Con questi 8 interventi archiviamo situazioni davvero penose e chiudiamo capitoli annosi per la viabilità, il sistema turistico e la sicurezza. Aggiungiamo anche un tassello importante: la Regione ha una sua rete ferroviaria nella Sangritana, che si sviluppa bene nella tratta e può raggiungere l’entroterra e lo farebbe in modo efficiente ed efficace perché passa per la gola del Sangro e questo omologherebbe la Regione Verde d’Europa a un trasporto veramente sostenibile. Noi così conquistiamo otto posizioni straordinarie che completano il percorso formato dalle altre attività già realizzate. Chi pone in discussione tali finanziamenti, screditando il lavoro che ha portato a tali risultati, farà un’azione irragionevole, dobbiamo tutelarci attuando i progetti”.
“Un semplice foglio vale molto più dei tweet e facebook – sottolinea il vicesindaco di Roseto Simone Tacchetti– per Roseto è importante questo finanziamento chiesto a D’Alfonso in una visita ufficiale in città quando era presidente della Regione. Il recupero della struttura permetterà a Roseto di tornare ad essere la perla della costa teramana e non solo. Immaginiamo un pontile come momento di confronto e unione fra la comunità rosetana e i turisti he ci scelgono. Grazie a chi si è impegnato perché ci consentirà il rilancio atteso”.
“La Provincia di Pescara ha avuto qualcosa come 100 milioni di euro dalla Regione, una cifra non paragonabile rispetto agli ultimi venti anni di vita amministrativa dell’Ente – conclude il presidente Antonio Di Marco– Le risorse riguardano strade che restano alla Provincia, circa 100 chilometri sono recentemente passati alla gestione Anas, e che senza l’intervento restavano rischiose. Anche su questo tratto il 21 il Consiglio Provinciale ha già inserito questa cifra all’ordine del giorno e gli uffici stanno lavorando per appaltare”.