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Con il ritocco delle tariffe degli impianti sportivi comunali da parte dell’Amministrazione Comunale, si è scatenato un dibattito molto accesso, a tratti verbalmente violento, da parte di alcuni personaggi del Sambuceto calcio e del Sambuceto rugby. Un attacco più dall’odore politico che sportivo, da parte chi ricopre ruoli di vertice, allo stesso tempo, nelle società sportive e nei movimenti politici locali.
Lo sport nel nostro territorio è stato da sempre considerato al primo posto nella mia agenda politica.
Far pagare il giusto alle società sportive per l’uso degli impianti, senza mettere le mani in tasca ai cittadini per compensare tariffe “da regalo”, e aiutare economicamente i giovani locali a sostenere la pratica sportiva: con questi principi l’assessore allo sport Roberto Ferraioli ha proposto la contestata modifica delle tariffe di tutti gli impianti sportivi di San Giovanni Teatino.
Dopo mezzo secolo in cui lo sport a Sambuceto poteva praticarsi quasi esclusivamente su un campo pieno di polvere e di fango, il Comune ha avviato la sua più grande opera pubblica, la Cittadella dello Sport, investendo oltre 10 milioni di euro per realizzare piscina, campi di calcio, da rugby, calcetto, tennis, spogliatoi, palestre, strutture per servizi.
Tutto ciò per permettere ai nostri figli di sviluppare e praticare lo sport in tutte le forme possibili e nel miglior modo immaginabile.
Ma tutto questo per qualcuno non basta!
L’Amministrazione comunale, negli ultimi anni ha continuato a fare investimenti nella Cittadella dello Sport, nonostante le tante emergenze sul territorio segnalate dai cittadini ogni giorno, e sono stati realizzati ulteriori parcheggi per il calcio e il rugby, spogliatoi per il rugby, manutenzioni dei campi, opere sulla piscina, raccolta delle acque meteoriche che creavano danni e pericoli.
Ed anche tutto ciò per qualcuno è poco.
Non bastano neanche le centinaia di migliaia di euro che in questi anni, invece di sostenere altre necessità dei cittadini, sono stati versati alle casse delle società sportive sotto forma di contributi ordinari per la gestione delle loro spese correnti, e straordinari a rimborso degli eventi organizzati, oppure l’opera di sensibilizzazione presso aziende del territorio che con le loro sponsorizzazioni portano nelle casse delle società sportive contributi molto cospicui.
A fronte di questo enorme sacrificio che il Comune fa per lo sport, investendo somme di bilancio ben oltre le proprie possibilità, abbiamo personaggi che da anni investono più tempo ed energie nel dibattito e nelle competizioni elettorali che nelle società sportive che dirigono.
Gabriele Liberatore (Folgore Sambuceto) e Antonio Angelone (Sambuceto Rugby) presidiano quotidianamente, oramai da anni, tutti i social possibili, propagandando il Movimento 5 Stelle e criticando, osteggiando, deridendo, infamando e infangando il Sindaco e gli amministratori comunali, stigmatizzando il loro operato e invitandoli, un giorno si e l’altro pure, ad andare a casa.
Un atteggiamento poco consono agli uomini di sport e molto appropriato a chi utilizza lo sport per fini politici, tanto da disorientare le famiglie di Sambuceto che nel momento di iscriversi alle attività di queste società, hanno la sensazione più di dover accedere ad una sezione locale dei 5 stelle che, piuttosto, ad un luogo di svago e di sport.
A questo senso di prevaricazione del bene pubblico, che di fatto vorrebbero diventasse privato nelle mani delle loro società sportive, fa eco anche l’attività del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Cutrupi, spalleggiando i propri compagni di partito con iniziative mirate al sostegno delle società amiche e ostruzionistica nei confronti di qualche altra.
Questa comunità e la mia Amministrazione non subiranno alcun ricatto da chi vuole strutture comunali a proprio uso e consumo.
L’Amministrazione comunale andrà avanti per la propria strada, di risanamento dei conti pubblici e di grande attenzione per lo sport, per i suoi praticanti e soprattutto per le famiglie del territorio che utilizzano le strutture sportive.
Tutti i fruitori dei campi e delle strutture comunali pagheranno in modo adeguato gli impianti sportivi rispetto a quello che tali strutture costano alla collettività, tuttavia con dei prezzi finali sempre al di sotto di quelli che si pagano in tutti gli comuni d’Abruzzo, compreso quello di Lettomanoppello sul quale il Sambuceto calcio si trasferirà, a questo punto più per ripicca e per fini politici che per reale interesse della stessa società sportiva.
Allo stesso tempo, le famiglie vedranno per la prima volta un contributo diretto del Comune, un buono sport di 100 euro l’anno, destinato direttamente ai bambini per abbassare i costi dell’attività sportiva, differentemente a chi, invece, finanzia con la scuola calcio i costi della prima squadra, dove giocatori semi professionisti percepiscono migliaia di euro l’anno di rimborsi e quella che si chiama pratica sportiva diventa invece un’attività lucrosa.
Ora basta. A fronte di chi quotidianamente fa business e politica con lo sport, c’è un’Amministrazione comunale che garantisce spazi e impianti a tutti, senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, aiutando le famiglie in difficoltà economica del territorio e garantendo agli sportivi del territorio, anche in un momento di tagli dei trasferimenti statali per gli enti locali, impianti efficienti e a costi contenuti.
Lo sport è, e rimarrà, di tutti !!!

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