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Partiranno giovedì mattina i lavori pre rifare la paviemtnazione di via Erasmo Piaggio a Chieti scalo. L’intervento era molto atteso. Questa mattina l’annuncitao del Governatore D’Alfonso durante la presentazione della ditta che si è aggidcata i lavori.

“Oggi, dopo tanti annunci e più volte rinviato, il Presidente D’Alfonso presenta, in pompa magna, come è suo solito fare, la riqualificazione di Via Piaggio, chiamando a raccolta tutte le attività che insistono su quell’area industriale. Il contributo di 600 mila euro sono briciole rispetto a ciò che ha dovuto pagare il Comune in questi anni e sono per di più una miseria rispetto all’economia e all’aspettative di quella parte importate del comprensorio industriale”. Questo il commento del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che aggiunge quanto segue: “ dobbiamo ricordare che via Piaggio è di competenza del Consorzio industriale, ente strumentale della Regione stessa e per la quale le attività industriali, artigianali e commerciali versano una quota annuale fissa ogni anno, a seconda dell’estensione dell’attività stessa. Ricordiamo inoltre che il Comune di Chieti, in questi anni ha pagato, sta pagando e pagherà i rimborsi  dei contenziosi subiti per i danni ai mezzi che sono transitati su quelle arterie.

Quello di D’Alfonso è un mero annuncio di un semplice contributo, come ricordavo, che viene da lontano e che non rivoluziona, ne migliora l’assetto viario della zona industriale teatina, ma trattasi, invece di una pura manutenzione ordinaria (asfaltatura) che già da tempo sarebbe dovuta avvenire. Infatti gli annunci risalgono già da febbraio 2018, (articoli qui allegati) in perfetto stile pre-elettorale, sbandierando ai 4 venti che i lavori sarebbero iniziati lo stesso aprile , ma così non è accaduto e cosa peggiore non inizieranno prima di ottobre, se tutto va bene!!! A tutto ciò va aggiunto una scortesia istituzionale e un errore procedurale, infatti il Comune di Chieti non è stato invitato a questa “kermesse” di presentazione e soprattutto prima di ufficializzare tale intervento, com’è solito fare il buon D’Alfonso, ha bypassato l’ente comune, evitando di avere un parere dalla conferenza di servizi con i settori di riferimento dello stesso Comune di Chieti , per analizzare eventuali problematiche, su questo intervento. Non risulta oggi ci sia stata definizione del problematiche del traffico veicolare che dovrà essere incanalato su viale Benedetto Croce e dagli svincoli autostradali.

Un “ordinario” intervento che si inserisce nel vasto panorama “dell’annuncite acuta” del Presidente “incompatibile” D’Alfonso e che va di pari passo alle tante mortificazioni subite in questi anni – precisa Febbo – e perpetrate ai danni di Chieti da questo governo regionale a guida centrosinistra: l’ormai quasi quinquennale project financing Maltauro del SS Annunziata di Chieti per il quale tutti ormai sono a conoscenza delle sue carenze strutturali , la Centrale Unica del 118 dell’istituendo DEA di II livello scippata al nosocomio teatino, gli uffici provinciali Caccia e Ambiente trasferiti a Pescara, chiusura della storica sede di Via Asinio Herio dell’ex-Arpa (oggi TUA) traslocati a Pescara, scarsa attenzione e poche risorse per il Teatro Marrucino(fondi ordinari e straordinari 2018 ancora a ZERO), promesse ancora non realizzate per il completamento della Biblioteca Provinciale De Meis, lavori ancora bloccati per la riapertura del Palazzo dello Studente (conosciuto come le mattonelle rosse), senza sapere quando sia possibile riavere a disposizione l’unica Biblioteca presente nel centro storico oltre allo smantellamento del Ciapi. Il progetto di riconversione della ex-Burgo, denominato progetto InTe (zona Celdit). A tutto ciò, ci sarebbe da segnalare anche il ponte di Via Custoza, sempre in zona industriale che se pur di competenza della Provincia, da anni spogliata e depotenziata grazie ai governi targati PD, la quale collega note attività industriali dell’area teatina conosciute a tutta la Regione Abruzzo ed a livello nazionale ed europeo.