CONDIVIDI
E’ stato il progetto “Da cosa…nasce cosa” di Giulia Marcucci il vincitore del contest di idee #RiscattiamoBussi voluto dal M5S per promuovere la riconversione del sito industriale dell’Area S.I.N. Bussi sul Tirino in provincia di Pescara. Il progetto vincente, premiato sul palco dal consigliere regionale Domenico Pettinari, punta sulla ricerca di biotecnologie e si aggiudica il primo posto grazie al rapporto virtuoso che intercorre tra industria e ricerca, proponendo un passaggio “dall’industria pesante all’industria pensante”, attraverso un riuso del patrimonio di archeologia industriale in spazi per la ricerca, in particolare dall’impianto produttivo Montecatini Bussi sul Tirino.
Il secondo premio, è per Michele Pescatore, che si aggiudica il podio tra i vincitori grazie alla proposta di una nuova infrastruttura di mobilità dolce di livello territoriale e funzionale alla rinascita del territorio. L’infrastruttura diventa al contempo anche una fonte di produzione di energia rinnovabile. Un accenno di merito della giuria è dovuto al processo di partecipazione messo in atto dal gruppo che ha incontrato ed ascoltato gli abitanti per carpirne i reali bisogni. Terza classificata Laura Sciortino con il progetto “Bussi Park” che propone la formazione di un parco lineare tra Bussi e Piano D’orta facendo convergere la sperimentazione agronomica, scientifica e artistica.
Alla Cerimonia di Premiazione presenti i consiglieri regionali Sara Marcozzi, Domenico Pettinari e Pietro Smargiassi ed il Deputato Gianluca Vacca.
“Il progetto vincente” ha spiegato Sara Marcozzi nel corso della premiazione “sarà inserito come punto programmatico del M5S alle prossime elezioni regionali. Il M5S ha redatto lo studio interdisciplinare Lavoro 2025, che ci mostra come sarà il lavoro nel 2025. Dallo studio si apprende che il lavoro sarà sempre meno e sempre diverso, alcune mansioni saranno sostituite interamente dalle macchine. Per questo dobbiamo riprogrammarci in attività produttive diverse dal passato, lavori che non possano essere eseguiti automaticamente, che siano legati al nostro territorio e che non siano delocalizzabili. Abbiamo tantissime risorse e Bussi può essere una di queste. Investiamo su qualcosa che valorizzi il nostro territorio e che rimanga su di esso. Turismo, industria 4.0, mobilità ed energia sostenibile. Sono questi i settori da cui trarre le risorse per risollevare la nostra regione. In altri luoghi del del mondo è possibile, dobbiamo smetterla di pensare che qui in Abruzzo non si possano realizzare grandi progetti. Ci hanno abituato a pensare che progetti ambiziosi come questo non possono realizzarsi. Noi siamo convinti di meritare di meglio e siamo convinti che si possa fare”.
A ribadire l’importanza della fattibilità dei progetti vincenti è stato il Deputato Gianluca Vacca “ Quando abbiamo iniziato questo percorso per il contest” ha spiegato il deputato “eravamo una forza politica di opposizione. Oggi però siamo al Governo. Ho già interessato il Ministro dell’Ambiente Costa, già a conoscenza della questione del S.I.N. Bussi, al quale presenteremo i progetti vincenti. Bussi sarà oggetto di un tavolo di lavoro Ministeriale partendo proprio dalla riconversione dell’Intera Area S.I.N.”
A giudicare i progetti Massimo Angrilli, Professore associato di Urbanistica presso il dipartimento di Architettura Università D’Annunzio Chieti Pescara, Sergio Rusi Professore associato di Idrogeologia presso dipartimento di Ingegneria e Geologia Università D’Annunzio Chieti Pescara, Ettore Vandini Ricercatore Confermato in Composizione Archittetonica e Urbana, presso il “Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimonio Culturali (DiCEM- Matera) dell’Università degli studi della Basilicata, Giuseppe Totaro, Ingegnere, Presidente ordine Ingegnri Provincia di Chieti, Massimo Colonna, Chimico, componente comitato VIA Regione Abruzzo.
Il M5S si è rivolto a tutti gli studenti universitari in ambito progettuale, ai giovani ingegneri, architetti e geologi, per trasformare le loro idee in un progetto. I progetti sono stati valutati da una commissione composta da 5 membri, tra cui un architetto, un urbanista, un ingegnere, un geologo e un chimico. Il primo premio sarà di € 3.500, il secondo di € 1.000 e il terzo € 500 e saranno finanziati attingendo dal fondo che i consiglieri regionali abruzzesi Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Domenico Pettinari, Pietro Smargiassi e Gianluca Ranieri, hanno accumulato con il taglio dei loro stipendi.