«Ancora una volta una convocazione provocatoria del Consiglio Comunale di San Giovanni Teatino, cioè alle ore 9 di mattina»: è quanto rileva con rabbia l’ex Assessore Paolo Cacciagrano il quale, attraverso un comunicato stampa, mette in evidenza che «nella storia del nostro Comune i consigli comunali sono stati sempre convocati di pomeriggio, quasi sempre alle ore 17,00 o alle 18,00, per permettere la partecipazione dei cittadini. In casi rarissimi e del tutto giustificati la convocazione è stata fatta di mattina, ma mai con argomenti all’ordine del giorno di grande importanza».
«Ma da quando i cittadini hanno incominciato a partecipare alle sedute consiliari – prosegue Cacciagrano – la “banda” Marinucci, evidentemente “allergica” al confronto pubblico, convoca l’assise pubblica in quest’ora del tutto inusuale per la nostra comunità. Non vi è nessuna ragione che giustifichi ciò. Addirittura, di fatto, c’è un solo argomento all’ordine del giorno! San Giovanni Teatino non è un Comune come Pescara o Chieti o Milano; è una comunità di circa 13 mila abitanti e in tutte le cittadine di queste dimensioni il Consiglio comunale si tiene, di norma, a decorrere da metà pomeriggio.
Se poi si considera che questo consiglio è fortemente atteso dalla cittadinanza in quanto si discuterà del servizio dell’acqua e, quindi delle bollette, e preannunciato nell’incontro in palestra del 13 novembre scorso con la partecipazione di circa 800 cittadini, si capisce la sfacciataggine e la sfrontatezza di questa ex maggioranza, tutta dedita alla ricerca di limitare, se non di impedire, la partecipazione dei nostri concittadini. Che bell’esempio di democrazia partecipativa!!».