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Sono sbarcati nelle vie del centro storico di Napoli, suscitando attenzione e curiosità, i Pulcinella abruzzesi dell’Associazione Fontevecchia, protagonisti dell’evento ‘O Ghinnéss, la più importante manifestazione che raduna il più alto numero al mondo di suonatori di mandolino e che ha mobilitato la città campana nel corso dello scorso fine settimana. L’evento, che per la seconda volta ha visto la collaborazione tra l’Associazione Fontevecchia e la città partenopea è organizzata dall’Associazione Culturale Mastro Masiello Mandolino con la partecipazione dell’Associazione Onlus I Sedili di Napoli, e ha preso  il via alle ore 10.30 dal centro storico antico di Napoli-San Gregorio Armeno-Spaccanapoli, con un lungo corteo terminato dinanzi al Palazzo Reale.

“Per l’Associazione Fontevecchia e l’intero Borgo Case Troiano è stata una enorme soddisfazione poter proseguire nella partnership con le Associazioni culturali di Napoli, in virtù di un gemellaggio nato dalla condivisione di usi, costumi, tradizioni, cultura e origini, un gemellaggio che presto verrà anche ufficialmente sugellato tra l’amministrazione comunale di Napoli e quella di Spoltore che siamo onorati di rappresentare in terra campana – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Fontevecchia Luciano Troiano -. Parliamo di una collaborazione che ha già vissuto un momento importante lo scorso 10 novembre in occasione della Processione dei Frati Morti che ha catturato l’attenzione dei turisti e dei napoletani presenti a San Gregorio Armeno, un evento che sicuramente ripeteremo a fine anno”. “Per l’amministrazione comunale di Spoltore – ha commentato il sindaco Luciano Di Lorito – l’evento dell’Associazione Fontevecchia ha significato non solo esportare un simbolo della nostra terra oltre i confini regionali, ma anche rafforzare un legame naturale con Napoli e con tutta la Campania, un legame che andremo ulteriormente a rafforzare in maniera ufficiale per istituzionalizzare rapporti, scambi di esperienze e di idee”.

La Compagnia dei Pulcinella di Fontevecchia ha animato la sfilata di suonatori di mandolino e di Posteggiatori. La Posteggia napoletana, nello specifico, è un complesso musicale ambulante o anche il luogo dove un complesso musicale si ferma a suonare, e la parola posteggia deriva, naturalmente, da ‘puosto’ che è il luogo occupato da chi svolge un’attività che è rivolta al pubblico. Oggi non è facile trovare un gruppo di quattro o cinque persone che suonano ed uno di loro che canta, così come nella tradizione dei posteggiatori, piuttosto in genere la posteggia è costituita da una sola persona che suona, la chitarra o il mandolino e, nel contempo, canta. A volte i posteggiatori sono due. La sesta edizione de ‘O Ghinnéss’ è stata dedicata alla maschera di Pulcinella e l’iniziativa nasce proprio come contributo per il riconoscimento da parte dell’Unesco della maschera di Pulcinella come patrimonio mondiale dell’umanità. Già da tempo, infatti, è stata avviata una richiesta in tal senso da parte di numerose associazioni partenopee su volontà del professor Domenico Scafoglio, professore ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Salerno, richiesta sottoscritta, in Abruzzo, anche dall’Associazione Fontevecchia. I colorati Pulcinella, comandati dal capo Angelo Iannelli, hanno infiammato le vie del centro storico antico, percorrendo tutta via Toledo dall’incrocio con Spaccanapoli, accompagnati dalla musica dei mandolini e dei gruppi di posteggia, fino a raggiungere Palazzo reale in Piazza Plebiscito, accompagnati dal sindaco Luigi De Magistris e dall’artista Enzo Gragnaniello, padrino artistico d’eccezione della manifestazione. Numerosi i nomi che hanno dato la loro adesione tra cui, oltre all’Associazione Fontevecchia, in collaborazione con l’Associazione Camminando Insieme di Chieti, anche il Gruppo Folk I Guarracini, Alta Terra di Lavoro, Vico Pazzariello con ‘O Capitan Angelo Picone, Miryam’s Harmony Group con Lara Corace, Fantasie d’Epoca di Luisa Tranchino, I Posteggiatori dei Decumani, Gennaro Buccino di Palazzo Venezia, I Petranera, il Capo Pulcinella Angelo Iannelli, il Maestro Romeo Barbaro Enzo Tammurriello Esposito, Alfredo Imparato, Carmine Pignalosa, Salvatore Monopoli, Tonino Torino, Lucia Oreto e Pippo Noviello. La manifestazione è stata seguita dai fotografi Ferdinando Kaiser, Luigi Ricchezza. Lia Nasti e Marcello Erardi,