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Quale sarà il futuro di Pescara e del suo commercio?

A giudicare dalle iniziative della classe politica di destra e di sinistra, la città si appresta a divenire lo spettro di se stessa, con i negozi che, sempre più numerosi, abbassano le saracinesche per chiudere definitivamente o trasformarsi in garage, spazi divenuti ormai più preziosi delle vetrine commerciali che, invece, per anni hanno caratterizzato l’economia e la fisionomia della nostra città.

Ma c’è un caso che sta facendo scuola, in negativo. Un caso politico, imprenditoriale, normativo che martedì “sosterrà l’esame di maturità”, quando in Consiglio comunale si dovrà votare il progetto per la realizzazione di un supermercato in via Bologna, in deroga alle norme edilizie e sul commercio.

<Purtroppo sembra che per questa iniziativa privata> commenta la consigliera M5s Erika Alessandrini <le norme che valgono per tutti gli altri verranno disapplicate, alla faccia di quanto continua ad essere scritto nelle aule di giustizia e cioè che “la legge è uguale per tutti”. Purtroppo a Pescara, grazie a chi governa questa città e a chi preferisce astenersi dai giudizi, rischia di essere ridotta ad una pessima presa in giro>.

Così con una variante al piano regolatore prima, e una richiesta di deroga poi, un’area che doveva essere originariamente un parcheggio pubblico al servizio del centro cittadino, un decennio fa, con l’accoglimento di un’osservazione divenne un parcheggio privato, e ora, sempre grazie al voto dei politici che dovrebbero rappresentare la voce dei loro cittadini, rischia di diventare un centro commerciale.

< Un’iniziativa commerciale di oltre 1.200 mq> prosegue la consigliera M5s Alessandrini <che rischia di far collassare definitivamente la rete del commercio di vicinato locale, che dovrebbe rappresentare, per essere votata positivamente, un pubblico interesse. Mi chiedo cosa potrebbe esserci di “pubblicamente interessante” per la nostra città nell’apertura di supermercato che finirà solo per fagocitare le attività di tanti altri piccoli imprenditori che la crisi sta già mettendo a dura prova. Il centrodestra ed il centrosinistra voteranno in aula per assegnare il colpo di grazia.

La deroga alle norme comunali e regionali, che dovrebbero essere sporadici casi isolati per incentivare la riqualificazione urbana, nella città di Pescara stanno diventando all’ordine del giorno ed il caso del centro commerciale di via Bologna rappresenta una delle peggiori speculazioni che si siano mai compiute nella nostra città, e tanto, troppo, ricordano il tristemente noto caso della Pescaraporto, con i tre palazzoni sul mare.>

Va sottolineato che nella commissione consiliare “Gestione del territorio” che ha espresso il parere per la delibera sul centro commerciale di via Bologna, che martedì verrà discussa in consiglio comunale, solo il Movimento 5 Stelle ha votato contro: il centrosinistra si è detto favorevole in modo compatto ed il centrodestra ha scelto di non votare.

< Martedì il M5s sarà dalla parte di chi difende il rispetto della legge e gli interessi dei Pescaresi> concludono insieme le consigliere del M5s Erika Alessandrini ed Enrica Sabatini. <Faremo la nostra battaglia senza sconti a nessuno e speriamo che questo possa servire a far cambiare idea ai partiti di destra e sinistra, perché mai si difendano gli interessi privati di qualcuno, ma solo gli interessi pubblici di un’intera città.>