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Acqua&SaponeIl cammino è ancora tortuoso, ma il pieno di fiducia e autostima fatto nel derby abruzzese potrebbe garantire un futuro importante all’Acqua&Sapone Emmegross. La squadra del presidente Barbarossa dopo otto giornate è al sesto posto con 10 punti. Un bottino che non basta, al momento, per garantire in anticipo la qualificazione alla prossima Final eight e alla Winter Cup. Ma i risultati del campo dicono cose diverse da quelli matematici: in casa, finora, i ragazzi di Bellarte hanno conquistato 12 punti (4 vittorie su 4 gare), fuori solo un pareggio (e 2 sconfitte), oltre al turno di riposo osservato già alla seconda giornata. Ci si è messo un ko deciso dal giudice sportivo a ridimensionare la posizione nella graduatoria di serie A, altrimenti Murilo e compagni sarebbero già sulle tracce della capolista Asti, scappata a quota 16 dopo cinque vittorie consecutive.

Quello che conta, però, è che il coach di Ruvo abbia superato il rodaggio: i nuovi arrivati sono ampiamente integrati nei suoi schemi e nella mentalità della famiglia Acqua&Sapone. La squadra, pur priva di Caetano (tra un mese e mezzo possibile rientro in campo del laterale), ha uomini polivalenti e dediti alla causa. Capaci, oltre che di aggredire quando necessario, anche di studiare gli avversari e adattarsi in modo camaleontico per mimetizzarsi tra le maglie dei rivali e sbucare fuori all’improvviso, per tendere agguati mortiferi.

E’ stata anche questa la storia del derby. Stare bassi, far avanzare le armate contrarie, poi scappare alla ricerca della profondità (sfruttando il rinvio di Mammarella con le mani e ripartenze con pochi tocchi di palla) e dello scambio nello stretto. O direttamente della conclusione in porta, anche da lontano (vedi il primo gol, firmato dall’argentino Cuzzolino). L’assenza di Borruto è stata assorbita bene: senza il Cobra, la manovra nerazzurra ha avuto i giusti equilibri. La differenza, però, la fanno gli uomini, prima ancora che gli schemi. Per questo, la crescita e il successo pesante nel derby non ci sarebbero state senza la stratosferica condizione di elementi come Calderolli (tutti in piedi ad applaudire i suoi numeri), capitan Murilo Ferreira, Coco Schmitt e Cavinato. Ma è anche la vittoria di uno staff solido e coeso (Aiello, Galici, Di Eugenio, Troilo, Cantera, Ulisse, Iannacone, Colantoni), capace di superare le difficoltà d’inizio stagione e compattarsi attorno ad un ideale, ad una maglia, una causa comune.

Ora bisogna cambiare marcia lontano dal Palaroma: domenica prossima, a Rieti, su un campo maledetto, c’è una grande occasione.

Mammarella brinda. Prima del fischio d’inizio, Rodrigo Redmont, titolare dell’azienda Talamonti, partner dell’Acqua&Sapone Emmegross, ha premiato Stefano Mammarella con una magnum da nove litri di Montepulciano Kudos. Mammarella era stato eletto migliore in campo della gara di Supercoppa italiana direttamente dai tifosi, in un sondaggio promosso sulla pagina facebook ufficiale del club.