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Due studenti delle scuole superiori di Villa Santa Maria  sono stati arrestati dai carabinieri per stalking, violenza aggravata e continuata e lesioni aggravate ai danni di un loro coetaneo e compagno di classe. Ai due giovani, che sono stati posti ai domiciliari, questa mattina e’ stato notificato il provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale per i Minori di L’Aquila. I fatti contestati risalgono ai primi mesi dell’anno scolastico. Dall’inizio di ottobre a novembre i due, durante le ore di lezione e nei momenti di ricreazione, avrebbero preso di mira il compagno di classe, affetto da un ritardo cognitivo, con dispetti, scritti e disegni sul suo diario. Con il passare dei giorni gli scherzi e gli scherni si sono trasformati in veri e propri atti di bullismo: violenze, schiaffi, pugni e calci che hanno provocato alla vittima varie lesioni, fino a minacce verbali aggravate dall’uso di un coltello nel tentativo di farlo desistere dal raccontare ai professori e ai genitori quanto stava subendo. I due bulli lo minacciavano anche sui social network e sui gruppi di WhatsApp per invitarlo a non presentarsi a scuola. In un messaggio vocale uno dei due aggressori avrebbe detto che se si fosse presentato a scuola lo avrebbero portato sulle scale antincendio della scuola per picchiarlo fino a fargli sputare il sangue dalla bocca. La madre della giovane vittima, allarmata dal fatto che il proprio figlio rifiutava di volersi recare a scuola, e’ riuscita finalmente a farsi raccontare le reiterate angherie subite. Dopo una prima visita al pronto soccorso, dove i medici hanno riscontrato al giovane vari traumi, la donna si e’ rivolta ai carabinieri i quali, in sinergia con le Istituzioni scolastiche, hanno avviato le indagini ascoltando i numerosi compagni di classe testimoni dei fatti ma che, per timore dei due bulli, non avevano mai riferito a nessuno cio’ che si stava verificando ai danni di un loro compagno