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stalking

Molestava e minacciava una collega di lavoro con telefonate anonime e, per non essere riconosciuto, alterava la voce servendosi di un software installato sul cellullare. Lo ha bloccato il personale della squadra mobile di Pescara e lo ha arrestato. Lo stalker e’ un 42enne originario di Chieti che ieri sera e’ stato fermato mentre telefonava alla donna e la minacciava. La vittima e’ una trentenne di Pescara, impiegata in una concessionaria di auto, che il 18 novembre scorso ha denunciato alla polizia gli atti persecutori di cui era vittima segnalando che dal mese di luglio veniva contattava da uno sconosciuto che, alterando la propria voce verosimilmente tramite un apparato elettronico, la molestava e la minacciava a qualsiasi ora, di giorno e di notte. La vittima, inoltre, ha spiegato di aver trovato nei pressi della sua abitazione numerosissimi fogli, affissi in strada, contenenti pesanti ingiurie e frasi minatorie nei suoi confronti e ha subito il taglio delle quattro gomme dell’auto. Una mirata e repentina attivita’ di indagine della squadra mobile, dicono gli stessi investigatori, ha consentito di arrestare lo stalker in flagranza di reato di atti persecutori.

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