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Si e’ chiusa con il rinvio a giudizio dei quattro imputati, davanti al gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, l’inchiesta sulle partecipate del Comune di Penne (Pescara). Il prossimo 15 ottobre gli imprenditori Roaldo Acciavatti, Paride Peretti, Luciano Palma, accusati di truffa aggravata in concorso, e il dirigente comunale, Piero Antonacci, accusato invece di turbativa d’asta, saranno processati dal giudice monocratico Valeria Battista.
Il pm Anna Rita Mantini contesta ad Acciavatti, Peretti e Palma, rispettivamente amministratore unico e soci della Tecnoservice srl, un indebito vantaggio patrimoniale di circa 400 mila euro. La loro societa’ aveva un contratto di affidamento dei servizi di supporto amministrativo e rendicontazione di quelli di distribuzione di gas e metano forniti dalla Sig, nei comuni di Penne, Collecorvino e Loreto Aprutino. Tramite la Tecnoservice – secondo l’accusa – dal 2012 al 2015 – i tre imprenditori avrebbero fatturato e si sarebbero fatti liquidare prestazioni che, di fatto, erano gia’ rese alla Sig da altre societa’ (City Service), ossia svolte nell’interesse dell’altra societa’ partecipata comunale, Vestina Gas.
Antonacci, invece, come dirigente e responsabile dell’Area tecnica e ambientale del Comune di Penne, avrebbe turbato “il regolare e trasparente andamento del predetto iter onde determinare l’aggiudicazione in favore dell’Ati costituita dalle societa’ Sig e City Service”.
Il dirigente comunale era delegato all’istruttoria della gara pubblica di selezione dei soggetti aggiudicatari del servizio di gestione dei parcheggio a pagamento senza custodia

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