Il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
La violenza, purtroppo, è una terribile e gravissima piaga che colpisce ancora, nonostante i tanti provvedimenti e le nuove leggi, milioni di donne. Secondo il rapporto Eures, il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi. 179 donne sono state uccise, una vittima ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012 le donne uccise sono aumentate del 14%. In 7 casi su 10 (68,2%, pari a 122 in valori assoluti) i femminicidi si sono consumati all’interno del contesto familiare o affettivo. Il 2013 è stato l’anno con la percentuale più elevata di donne vittime di omicidio: il 36%, 179 su un totale di 502 omicidi. A queste si aggiungono anche quelle donne che pur non avendo perso la vita, sono state maltrattate, picchiate e violentate, sono state soggette a mobbing, a stalking ed a quelle varie forme di sopruso perpetrate sui luoghi di lavoro e all’interno delle mura domestiche.
Un fenomeno sociale che colpisce in modo, spesso sommerso, sempre più donne senza distinzione di età, origine, classe sociale, in famiglia come sui posti di lavoro e che è espressione di un retaggio culturale profondo e radicato che si basa sul possesso e non sul rispetto della persona. Violenza, non solo quella fisica, ma anche quella psicologica che passa attraverso le parole e ferisce svilendo e svalutando.
A livello territoriale, in Abruzzo e in Molise, sono state organizzate varie iniziative per promuovere e diffondere la cultura del rispetto della dignità delle donne così come di ogni persona. La CISL, come organizzazione sindacale, vuole far sentire la sua voce perché è convinta che dai territori è possibile creare una cultura di rispetto e di pari opportunità tra uomini e donne su cui si misura il livello di civiltà e di democrazia di un Paese.
La CISL, da sempre impegnata per dire ‘No’ ad ogni forma di violenza e per dar voce alle troppe e tante vittime, ha elaborato una specifica “Piattaforma sulla prevenzione della violenza sulle donne e sui minori” che punta a sensibilizzare, prevenire e contrastare, con azioni mirate, i mille volti della violenza.
Un documento di denuncia, che verrà distribuito domani ad ogni evento organizzato dalla CISL AbruzzoMolise, ma anche di proposta concreta alle istituzioni e alle diverse componenti che agiscono nelle attività di contrasto a questo fenomeno: creare azioni in sinergia per garantire la prevenzione, la protezione,il recupero e il reinserimento sociale delle vittime.
Bisogna fare ogni sforzo possibile prevedendo percorsi che, accanto al recupero psico-sociale della vittima, ne favoriscano il reinserimento lavorativo e professionale.
La CISL AbruzzoMolise vuole ridare ad ogni donna lo stesso sorriso di Samantha Cristoforetti, la prima donna astronauta italiana, che ha coronato il suo sogno di bambina quello di andare nello spazio.
Il Coordinamento Donne CISL AbruzzoMolise