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Seconda sconfitta interna in pochi giorni per il Pescara che perde di misura, 0-1, con il Carpi, decide un gol di Sabbione all’11’ della prima frazione di gioco.

Rispetto al match con il Parma si è visto qualche miglioramento, perlomeno la squadra ha giocato meno impaurita ed ha cercato di produrre gioco, in parte ci è anche riuscita, ma fino alla trequarti, nell’ultimo passaggio e in fase di finalizzazione biancazzurri pressocché assenti. Ne ha beneficiato il Carpi che ha riportato a casa l’intera posta in palio con il minimo sforzo.

Nel Pescara debutta Machin, mentre nel Carpi si rivede l’ex Melchiorri.

La cronaca

All’11’ Carpi in vantaggio: traversone dalla destra di Pachonik per la testa di Sabbione che insacca all’angolino alla sinistra di Fiorillo. Reagisce il Pescara al 13’ con Brugman che su un appoggio di un vicino compagno di squadra si vede ribattere con i pugni in angolo la conclusione da Colombi sugli sviluppi del quale Coulibaly manda alto. Al 17’ traversone di Bunino dalla sinistra, sull’incornata di Coulibaly ribatte la retroguardia emiliana. Al 36’ una stoccata di Machin sfiora l’incrocio dei pali. Al 39’ cross rasoterra di Fiamozzi per Bunino sulla cui conclusione i biancazzuri reclamano per un presunto mani in area.

Nella ripresa al 3’ un diagonale rasoterra di Di Chiara termina sul fondo. Al 18’ Cappelluzzo triangola con Machin e manda di poco a lato. Al 23’ Melchiorri riceve dalla sinistra, la sua conclusione tesa in girata non centra di un soffio lo specchio della porta. Al 34’ una punizione dell’appena entrato Falco va di poco sopra l’incrocio. Al 41’ ci prova lo stesso Falco da poco fuori area, respinge Colombi.

I commenti dei due tecnici

Massimo Epifani (allenatore Pescara): “Ho fatto delle scelte perché ho bisogno di tutti, abbiamo giocato due giorni fa, ho messo la squadra in maniera diversa in campo e credo che ho fatto le cose che dovevo fare. Abbiamo perso ma penso che oggi si sia visto un Pescara diverso rispetto a quello di sabato sotto l’aspetto dell’intensità, sotto l’aspetto mentale, del cuore cercando di fare quello che abbiamo provato in due giorni. Poi se analizziamo la partita, prendi un gol dopo un quarto d’ora su un’azione in contropiede, loro giocano solo così, poi non mi ricordo più altre azioni loro, forse nel secondo tempo un tiro in diagonale, ma il pallino lo abbiamo sempre tenuto noi, abbiamo tirato 12 volte in porta e stiamo commentando una partita completamente diversa da quella di sabato. Io da allenatore dico che oggi ho visto lo spirito che voglio, se siamo quelli di oggi, con un pizzico di fortuna in più, sicuramente faremo dei risultati perché è una squadra attenta e concentrata. Abbiamo incontrato una squadra come il Carpi che ha subito pochissimi gol e, anche se ne ha fatti meno, è una squadra scorbutica e brutta da incontrare, però se analizziamo la partita abbiamo avuto le situazioni per fare gol, forse alla fine c’era anche un calcio di rigore per noi. La sfortuna è di tutte quelle palle passate in area, purtroppo ci gira male e non siamo riusciti a pareggiare. Ci eravamo preparati per non prendere gol nei primi 15’, ma purtroppo ci gira male, tra l’altro Sabbione ha fatto anche un gran gol, poi abbiamo avuto delle situazioni dove potevamo pareggiare e loro si sono messi dentro l’area di rigore, queste partite di solito le perdi 2-0 e non le pareggi, noi invece siamo stati in partita fino alla fine. Alla fine ho detto ai ragazzi di stare con la testa alta perché la prestazione di sabato è stata cancellata, oggi ho visto una squadra che ha cuore, ha voglia, attaccamento alla maglia e sono le cose che ho chiesto urgentemente. Poi ho messo la squadra in campo in maniera diversa considerando che ho ereditato una situazione in fase di non possesso non bella, devo cercare la chiave per fare rendere al meglio questa squadra e per renderla più forte possibile in questo finale di campionato. Abbiamo cambiato giocatori durante la partita, la squadra ha giocato in maniera impeccabile, se facevamo gol a 10’ dalla fine la partita la possiamo anche vincere. Però vedere i ragazzi correre e lottare in quella maniera significa che un allenatore non possa imputare niente ai ragazzi. Dobbiamo alzare la testa subito e se siamo quelli di oggi, soprattutto quelli del secondo tempo, non penso che ci giri sempre così male. La classifica mi avrebbe dato preoccupazioni anche se vincevamo, abbiamo perso, stiamo lì insieme a tante altre squadre, però il campionato di serie B è molto difficile da interpretare in questo momento, dobbiamo fare più punti possibili. Sicuramente ci dobbiamo guardare dietro, ma penso che i valori di questa squadra siano ben diversi, poi il calcio è imprevedibile e può succedere di tutto, ma guardando la prestazione di oggi vado a casa molto più tranquillo rispetto a sabato. Se troviamo la solidità e facciamo meglio davanti potremmo ottenere dei risultati: dobbiamo migliorare negli ultimi 20 metri e non prendere gol sulle disattenzioni”.

Nicola Calabro (allenatore Carpi): “È impossibile venire a qui, con i presupposti che c’erano, con il Pescara che aveva perso sabato in malo modo, pensando di vincere e non soffrire. Si è sofferto il giusto, secondo me i ragazzi potevano affrontare la partita soltanto in questo modo come atteggiamento, rispettando molto il Pescara, essendo umili e facendo una partita di sacrificio, di cuore, di organizzazione. Siamo stati bravi a mantenere tutti gli input che avevo dato, abbiamo avuto soltanto un allenamento per preparare questa partita visto che abbiamo giocato sabato a Cesena. Quindi devo fare i complimenti ai ragazzi, alla società che ci mette a disposizione i mezzi per lavorare con tranquillità anche nei momenti di difficoltà. Il nostro stimolo è una griglia che gli addetti ai lavori hanno stilato all’inizio del campionato nella quale su 22 squadre noi eravamo diciannovesimi, quindi dovevamo lottare per non retrocedere direttamente. Oggi penso che abbiamo una classifica positiva e questa è la nostra motivazione che porteremo fino alla fine pensando partita dopo partita. La prestazione di Melchiorri? Dipende che cosa si intende per prestazione, se si intende fare gol, dei dribbling. Per me oggi la sua prestazione è stata importantissima, eccezionale, a servizio della squadra, umile. È in queste partite e con questi esempi che si dimostra il giocatore di valore. Io con le mie squadre non sono stato mai il migliore attacco, forse una delle migliori difese e nonostante tutto ho vinto dei campionati. Il Carpi mi sembra che non è stato mai il migliore attacco, ma è sempre stata una delle migliori difese e ha vinto dei campionati. A me piace vedere la mia squadra che soffre, che si aiuta, compatta, che non concede, che suda, questa per me è la prestazione positiva”

Tabellino

Pescara (3-5-2): Fiorillo, Perrotta, Coda, Fornasier, Fiamozzi, Coulibaly, Brugman, Machin (33’ st Falco), Balzano, Cappelluzzo (26’ st Cocco), Bunino (13’ st Mancuso) A disposizione: Savelloni, Crescenzi, Yamga, Pettinari, Mazzotta, Gravillon, Capone, Carraro, Baez Allenatore: Epifani

Carpi (3-5-1-1): Colombi, Capela, Poli, Ligi, Pachonik (29’ st Bittante), Sabbione, Mbaye, Jelenic (1’ st Verna), Di Chiara, Garritano (20’ st Concas), Melchiorri A disposizione: Serraiocco, Brunelli, Giorico, Malore, Palumbo, Pasciuti, Saric, Brosco, Calapai Allenatore: Calabro

Arbitro: Serra (sezione di Torino)

Assistenti: Imperiale (sezione di Genova) e Rocca (sezione di Vibo Valentia)

IV Uomo: Pezzuto (sezione di Lecce)

Marcatori: 11’ pt Sabbione

Ammoniti: Mbaye, Ligi (C)

Espulsi: nessuno

Note: recupero 1’ pt 4’ st, angoli 7-0 per il Pescara, spettatori 6.111 (4.914 abbonati + 1.197 paganti) per un incasso di 34.821 euro (30.664 euro rateo abbonati + 4.157 euro quota paganti)

 

 

Paul Pett

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