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colini_fulvio_luparense_3_ok_0_11750Gli strascichi polemici del post derby d’Abruzzo echeggiano anche il day after. In casa Pescara c’è rabbia ed amarezza e sul sito ufficiale del club due protagonisti, Colini e Capuozzo, non usano mezzi termini.

Fulvio Colini a fine gara non si dà pace: “Chiedo solo un po’ d’onestà intellettuale in coloro che racconteranno sui giornali e in tv questa partita. Abbiamo fatto noi la gara, dall’inizio alla fine. Il migliore in campo assoluto è stato Mammarella e sfido chiunque a sostenere il contrario. Eppure qualcuno domani parlerà di gara equilibrata, tesa, vibrante, rovinata però dal nervosismo dei miei uomini, magari individuando in Caputo il solito capro espiatorio. Oltre il danno la beffa visto che proprio Caputo, senza colpo ferire, domenica prossima sarà assente per squalifica contro l’Asti. È scandaloso che questo giocatore sia fatto oggetto di una vergognosa campagna discriminatoria, fatta di insulti, provocazioni e simulazioni tutte finalizzate a limitarlo o a metterlo fuori dal gioco. Andrebbe tutelato ed invece …”.

Non è solo Colini ad esternare la propria amarezza, anche Capuozzo, pur sconsolato, dice la sua: ” Sono dispiaciutissimo per un’espulsione che ritengo assolutamente ingiusta. Non ho offeso nessuno, mi sono semplicemente limitato a chiedere al signor Peroni perché non ammonisse chi in due occasioni aveva calciato in direzione della nostra porta dopo altrettanti fischi a nostro favore. Per tutta risposta mi é stato sventolato in faccia un cartellino giallo. D’istinto ho protestato il mio stupore con un’espressine civilissima e questo ha incredibilmente indotto l’arbitro ad espellermi. Giuro su quello che ho di più caro che non ho mancato di rispetto né insultato l’arbitro”.