Lanciano. Dopo l’1-1 del Biondi tra Virtus Lanciano e Crotone, hanno parlato i due tecnici per analizzare i 90 minuti di giuoco.
Roberto D’Aversa (allenatore Virtus Lanciano): “Temevamo questa partita perché il Crotone è una bella squadra e che gioca bene sono molto rammaricato per il risultato però sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi perché a parte quel calcio d’angolo che abbiamo concesso abbiamo dominato per quanto riguarda le palle gol. Secondo me dovevamo essere più sereni anziché forzare la giocata, con un uomo in più dovevamo far girare maggiormente loro e cercare di fare dei cross con degli inserimenti, invece spesso abbiamo cercato la giocata centrale che è piuttosto prevedibile. Ricordo il Crotone che si difendeva tutto dietro la linea della palla, non è facile affrontare una squadra così chiusa, comunque abbiamo concesso poco. Creando palle gol si rischia di subire delle ripartenze, non abbiamo rischiato, quindi sotto l’aspetto della prestazione sono soddisfatto. Dobbiamo essere più cattivi e determinati in certe situazioni ma per il resto non posso dire niente. C’è rammarico per la mole di palle gol che abbiamo creato e siamo tornati a casa con un pareggio dopo essere passati in vantaggio. Sono contento anche per la nostra posizione di classifica, soprattutto per come l’abbiamo avuta. A parte la partita con il Frosinone credo che la squadra stia facendo un campionato ottimo”.
Massimo Drago (allenatore Crotone): “La partita obiettivamente è stata brutta, una partita molto tattica. Sapevamo che in questo momento il Lanciano è la squadra più difficile da affrontare perché è una squadra fisica, concede poco, anche se cerchi di andare a prenderla alta ti può fare male perché ha gente veloce che può fare la differenza da un momento all’altro. Questa è stata una partita bloccata e sapevamo che non sarebbe stata bella, anche perché guardando anche le altre gare il Lanciano è sempre difficile da affrontare. Sanno quello che fanno, sanno come comportarsi e davanti hanno giocatori che possono creare delle difficoltà. Il risultato per me è buono anche se abbiamo concesso tanta supremazia territoriale, soprattutto negli ultimi 20’ quando siamo rimasti in dieci. Sapevamo che avrebbero buttato quelle palle in mezzo all’area però non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo mantenuto un atteggiamento difensivo buono, è normale che quando si rimane in dieci manca l’uomo per poter ripartire. Dovevamo dare continuità ai risultati, sapevamo che non era facile oggi qui a Lanciano però la prestazione, anche se non bella, mi ha soddisfatto perché anche nei momenti di difficoltà la squadra si è aiutata ed abbiamo concesso poco. Siamo una squadra giovane e con tanti giocatori nuovi per la categoria, stanno crescendo. Abbiamo cambiato 18 giocatori su 21 rispetto all’anno scorso, quindi per noi è un campionato difficile. La storia di questo campionato dice che le squadre che sono davanti sono quelle che mantengono la stessa ossatura per tanto tempo ed è un campionato molto livellato”.
Paul Pett