Blasioli e Civitarese Matteucci su quattro ipotesi di miglioramento della viabilità cittadina In questi giorni stiamo lavorando con l’Arch. Alessandro Tursi del centro di monitoraggio sulla sicurezza stradale e l’Arch. Piergiorgio Pardi, su alcune segnalazioni che ci sono pervenute dai residenti. Alcune volte si tratta della prospettazione di criticità, altre volte proprio di proposte modificative della circolazione stradale. Non parliamo di grandi rivoluzioni della viabilità cittadina ma di piccole modifiche che possano aiutare a rendere più sicura una strada o a fluidificare il transito delle auto. Tre proposte sono state esaminate su precise segnalazioni ed una di queste è arrivata proprio a mezzo stampa ed è relativa a via Ronchi, mentre su una quarta (Strada Colle Pizzuto) siamo prossimi a verificare con un sopralluogo congiunto se è praticabile. Sono segnalazioni prese in considerazione da questo tavolo da cui sono emerse delle soluzioni che vogliamo sottoporre ora all’attenzione della cittadinanza per un processo partecipato che possa portare a miglioramenti e riflessioni. 1) La prima ipotesi riguarda *via Ronchi*. Con via Gioberti e via Monte Grappa rappresenta un anello spesso molto impegnato nelle ore di entrata ed uscita da scuola. E’ una strada particolarmente antropizzata dove la sosta è consentita attualmente su entrambi i lati della carreggiata, oggettivamente stretta per consentire il doppio senso di circolazione. Una delle ipotesi prese in considerazione prevede l’istituzione del senso unico su via Ronchi nel tratto compreso tra via G. Bovio fino a via Monte Grappa. Il senso sarebbe monti mare con la possibilità quindi per tutti i residenti di rientrare da via Gioberti, percorrere via Monte Grappa e da qui via Ronchi. Resterebbe invece a doppio senso il tratto di via Ronchi compreso tra via Monte Grappa e la strada Parco. Via Gioberti resterebbe, come attualmente, a doppio senso. Questa ipotesi ha il pregio di costituire un vero e proprio anello con ingresso di via Gioberti, passaggio per via Monte Grappa ed uscita in via Ronchi, dove si eviterebbe gli intralci delle auto che attualmente si incrociano nel doppio senso di circolazione e si permetterebbe di lasciare la sosta su entrambi i lati della carreggiata. Migliorerebbe anche qui la condizione atmosferica proprio in prossimità del plesso scolastico di via Gioberti e via Cavour. 2) La seconda strada presa in considerazione riguarda *via Canova*. Qui si vorrebbe consentire l’ingresso da via Leonardo da Vinci e quindi la percorrenza di via Canova in direzione nord/sud fino a via Masaccio e da qui raggiungere via Raffaello Sanzio. Entrambi i tratti di via Canova quindi converterebbero su via Masaccio La proposta è finalizzata a ridurre i tempi e le distanze di percorrenza con vantaggi sul traffico sia sulle emissioni in atmosfera. In questo modo, per servire il tratto sud di via Canova, occorre un giro completo dimezzato, che passa da 1 km circa a 500 metri. 3) la terza ipotesi riguarda invece *via Monte Vettore* e via Monte Camicia a Pescara. Con l’apertura del nuovo Conad di via del Circuito abbiamo ricevuto varie segnalazioni dai residenti ma abbiamo inteso attendere che la mobilità potesse digerire questo nuovo insediamento. Ora la situazione è andata migliorando ma riceviamo varie richieste da via Monte Vettore per una nuova viabilità che consenta l’utilizzo della sosta da entrambi i lati della carreggiata, soluzione oggi vietata perché su via Monte Vettore è previsto il doppio senso di circolazione. La proposta tende ad istituire il senso unico su via Monte vettore, direzione sud/nord e la reintroduzione della sosta su entrambi i lati della carreggiata. Questo consentirebbe di creare un anello con la parallela via Monte Camicia e via Le Mainarde. 4) la quarta ipotesi che aspetta ancora un sopralluogo del Comune, dopo quello eseguito da Tua, riguarda *strada Colle Pizzuto*. Qui un gruppo di residenti ci ha richiesto il transito dei servizi di linea. La Tua ha già verificato e ci ha comunicato che su alcuni tratti della strada la carreggiata attualmente a doppio senso di circolazione scende al di sotto dei 6 metri, pur in assenza di marciapiedi. Il Codice della Strada prevede una carreggiata di 3,50 m per il passaggio di un autobus. Proprio per questo ci siamo ripromessi di fare un sopraluogo congiunto per verificare l’ipotesi di istituire un senso unico di marcia che consenta l’attivazione di alcune corse del trasporto pubblico. Sono quattro ipotesi a cui abbiamo studiato e che rimettiamo alla cittadinanza prima di prendere una decisione definitiva per assumere ulteriori riflessioni e suggerimenti. Il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli L’asse Alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci