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“Prendo atto della disponibilità del Segretario particolare del Governatore D’Alfonso, Enzo Del Vecchio, a cedermi la sua stanza personale nel caso io accettassi il presunto incarico nella Regione Abruzzo. A questo punto però resta da accordarci sui compiti da svolgere, perché come dipendente di Trenitalia Spa non mi sono mai occupato di infrastrutture ferroviarie, ma di gestione del personale, ma se in Regione potrò occuparmi di sanità privata, budget ospedalieri, trasferimenti di posti letto, edilizia, cambi di destinazione d’uso e case sul mare, e di urbanistica, accetterò volentieri l’incarico guidando la squadra di collaboratori che vedrà la presenza di Del Vecchio, di qualifica professionale inferiore alla mia, e della dottoressa Marianna Di Stefano”. Si è conclusa così la prima ‘visita’ odierna del Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara Marcello Antonelli, nella sede della Regione Abruzzo, in viale Bovio, “per prendere visione del mio eventuale nuovo ufficio annunciato dal Presidente D’Alfonso in quella che è stata una vera intimidazione nei miei confronti”, come ha ricordato lo stesso Antonelli.

Il blitz è cominciato alle 11, con qualche minuto di ritardo rispetto alla tabella di marcia, “perché il traffico in via del Milite Ignoto era completamente bloccato, ma purtroppo nella giunta Alessandrini non funziona nulla”, ha spiegato il Capogruppo Antonelli, entrando nella hall del palazzo regionale, dove si è fatto annunciare dalla portineria al piano degli Uffici di Presidenza. “Sto andando a salutare il Segretario particolare del Presidente, Del Vecchio – ha spiegato e ricordato il Capogruppo Antonelli al dirigente regionale Francesco Di Filippo e al consigliere regionale Luciano Monticelli presenti all’ingresso -, quindi oggi voglio verificare in quali condizioni si lavora in Regione e se la dipendente Marianna Di Stefano, dipendente del Comune di Pescara quindi pagata dai cittadini di Pescara, effettivamente sta svolgendo il compito di monitorare gli interventi finanziati dalla Regione Abruzzo anche attraverso il Masterplan e che riguardano la città di Pescara, come da incarico iniziato il 10 febbraio scorso, o se piuttosto sta continuando a svolgere la mansione di Responsabile dell’Agenda del Presidente. Chiaramente oggi rispondo all’intimidazione che mi è stata rivolta dal Governatore D’Alfonso tentando di impedirmi di svolgere la mia funzione di consigliere comunale eletto dal popolo, e questo perché non ha digerito di essere stato pescato in fallo con l’incarico non rinnovabile alla sua Segretaria, la dottoressa Di Stefano, per il blocco dei contratti imposto dalla Corte dei Conti per la mancata approvazione dei bilanci consuntivi. E, spulciando tra le carte, abbiamo invece scovato un nuovo incarico alla funzionaria, che, in qualche modo, sembra voler aggirare quel blocco, ovvero continuerà a lavorare in Regione ma a spese del Comune, ossia dei cittadini di Pescara. Noi sappiamo che la dipendente non si è mai occupata di finanziamenti e di opere pubbliche, ma di attività di segreteria; oggi D’Alfonso ha deciso di attribuirle una mansione diversa, quale figura di raccordo tra Comune e Regione, per monitorare gli investimenti su Pescara e a questo punto da oggi cominceremo a verificare quotidianamente il lavoro svolto. In più voglio vedere quale sarà il mio ufficio nel caso dovessi accettare la proposta del Governatore e già oggi la stanza dovrebbe essere pronta ad accogliermi”. Quindi il Capogruppo Antonelli ha raggiunto gli Uffici della Segreteria di Presidenza, dove ha chiesto prima di incontrare la dottoressa Di Stefano: “Ho voluto salutare la dipendente che dovrà lavorare alle mie dipendenze semmai dovessi venire in Regione – ha spiegato il Capogruppo Antonelli -, quindi mi sono recato dal Segretario particolare Del Vecchio per chiedergli di mostrarmi quella che sarà la mia stanza nel caso dovessi accettare la richiesta del Presidente della Regione, anzi la richiesta dello stesso Del Vecchio, visto che la lettera indirizzata all’Amministratore delegato di Trenitalia di un mio distacco è stata firmata proprio da Del Vecchio. Il Segretario ha sostenuto che l’accettazione o meno dell’incarico non dipende dallo spazio fisico assegnato, ma non ho condiviso tale opinione. E a quel punto Del Vecchio si è reso disponibile a cedermi la sua stessa stanza, ne prendo atto, è un ottimo punto di partenza, anche se ha puntualizzato che poi deciderà il Presidente. Quindi ho chiesto al Segretario Del Vecchio se potrò occuparmi di sanità privata, anziché di infrastrutture ferroviarie, e Del Vecchio ha detto che, a suo giudizio, io non posso contrattare, ma che c’è una proposta del Governatore di dotarsi di una serie di collaboratori, provenienti da una serie di Enti, ed è il Governatore che decide i compiti da svolgere. E allora ho ricordato a Del Vecchio che il Presidente D’Alfonso decide a casa sua, e che io decido se voglio venire a lavorare in Regione, se accetto la proposta del Presidente e se mi stanno bene le mansioni assegnatemi. E a questo proposito ho detto a Del Vecchio di riferire al Presidente che oggi stesso scriverò anche io all’Amministratore delegato di Trenitalia Spa, per annunciargli che, se in Regione potrò occuparmi di sanità privata, posti letto, budget ospedalieri, urbanistica, edilizia e case sul mare, accetterò ben volentieri l’incarico. Ovviamente io non darò del ‘tu’ all’Amministratore delegato di Trenitalia, non gli scriverò ‘carissimo’ come ha fatto il Governatore, non ho una tale confidenza, e non mi permetto di entrare nei rapporti tra l’AD di un’azienda come Trenitalia, che è di nomina politica, e il Presidente di una Regione. A quel punto – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – ho salutato il Segretario Del Vecchio, e sono tornato dalla funzionaria Di Stefano, alla quale ho chiesto di fissarmi al più presto un appuntamento per verificare il suo nuovo incarico, a partire dagli aspetti tecnici del Parco Depurativo, preannunciando la sua convocazione settimanale in Commissione al Comune per relazionare ogni volta sullo stato di attuazione delle opere. Quindi – ha poi proseguito il Capogruppo Antonelli lasciando gli uffici della Regione – la prima visita odierna è stata fatta, apprezzo la disponibilità di Del Vecchio a cedermi il suo ufficio e nel merito ora si consulterà con il suo datore di lavoro. Ora resto in attesa di sapere le determinazioni del Governatore circa il riconoscimento delle mansioni che ho richiesto, mentre la vicenda proseguirà nelle aule di giustizia”.