CONDIVIDI

«Ci sono voluti circa 60 anni, prima che l’Italia, istituendo il Giorno del Ricordo, conducesse il suo gesto, seppur tardivo, di riconciliazione. Adesso finalmente possiamo dare il giusto tributo alle migliaia di vittime e alle famiglie degli esuli che hanno subito gli orrori di un dramma che ha segnato la storia italiana. Per anni, politici miopi e vili hanno coperto queste sofferenze. Ora si vede riconosciuto il sacrificio degli italiani e della loro fedeltà all’Italia pagata con la vita e non solo». Così Donatella Bracali, vicepresidente provinciale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, ha aperto questa mattina la cerimonia organizzata dal Comune di Montesilvano per celebrare il Giorno del Ricordo.

Il sindaco Francesco Maragno, il prefetto vicario Carlo Torlontano, il capitano dei Carabinieri di Montesilvano Vincenzo Falce e Donatella Bracali, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni Combattentistiche e d’Arma, hanno deposto una corona al Monumento ai Martiri delle Foibe, in piazza Guy Moll.

«All’indomani dalla seconda Guerra Mondiale i Paesi dell’Europa occidentale hanno compreso la necessità di costruire una casa comune, su cui poggiare le fondamenta di un nuovo mondo fatto di Pace. Nella nostra Costituzione – ha sottolineato il sindaco Francesco Maragno – c’è un articolo molto significativ, quello che sancisce di ripudiare la guerra per risolvere i conflitti internazionali. Credo sia importante riflettere su tali concetti. Giornate come quella di oggi, in cui celebriamo la memoria della tragedia delle Foibe, servono proprio a fare luce sui drammi della storia e a far riflettere i ragazzi, futuro della nostra società. E’ nostro dovere non cancellare quella pagina senza umanità e ricordare l’eccidio delle foibe per non rendere vano quel sacrificio, per far sì che i nostri giovani conoscano gli errori e gli orrori della storia per non ripeterli e maturare il rispetto più assoluto per la dignità umana».

La cerimonia, moderata dal professor Oscar Ruberto, alla quale ha preso parte anche il diacono permanente don Maurizio Sonaglia, per la benedizione della corona, si è poi spostata nella Aula Magna dell’IIS E. Alessandrini. Hanno incontrato  i ragazzi dell’Istituto e del Liceo Scientifico D’Ascanio  la professoressa Donatella Bracali e Antonio Fares segretario dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia. Quest’ultimo ha tracciato una dettagliata ricostruzione storica delle foibe e dell’esodo.

L’incontro è stato arricchito dalla esibizione sulle struggenti note di Schindler’s List, del prof. Vincenzo Luciani e dello studente Alessio Evangelista. La esibizione è stata introdotta dalla studentessa Lucrezia Saladino.

CONDIVIDI