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Comunicato stampa protesta del Centrodestra e capogruppo regionale Sospiri sul cantiere pista ciclabile via Muzii

“La presenza del cantiere che ha ridotto l’ampiezza della carreggiata stradale è già stata sufficiente a congestionare il traffico in via Leopoldo Muzii, rendendo esattamente l’idea di cosa accadrà quando la pista ciclabile sarà terminata. Sono stati poi sufficienti un po’ di pedoni ad attraversare la carreggiata per fermare completamente le auto, trasformando via Muzii in una camera a gas. E a questo punto vogliamo sapere come sta cambiando la qualità ambientale dell’aria nella strada e chiediamo ufficialmente all’assessore Di Carlo di far eseguire dall’Arta subito dei campionamenti per almeno un mese attraverso la centralina mobile. I cittadini che abitano o lavorano lungo l’asse hanno il diritto di sapere l’aria che sono condannati a respirare d’ora in avanti. Nel frattempo, dopo la protesta odierna, già dalla prossima settimana siamo pronti ad adottare nuove iniziative per continuare a far sentire la nostra voce contro un’opera sbagliata”. Lo hanno detto i consiglieri comunali di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pescara Futura e il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri che oggi sono stati i protagonisti di una manifestazione di protesta sul cantiere della pista ciclabile in corso di realizzazione sul lato nord della strada, e che determinerà la cancellazione di decine di parcheggi. Presenti, oltre a Sospiri, i consiglieri Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco, Luigi Albore Mascia, Eugenio Seccia, Guerino Testa, Massimo Pastore, Carlo Masci, gli ex consiglieri comunali Roberto Carota e Alessio Di Pasquale e, soprattutto, diversi residenti di via Muzii.

“Già dalle prime ore del mattino – ha detto il Capogruppo di Forza Italia Antonelli – sulla recinzione rossa del cantiere sono stati affissi tre banner con gli slogan che accompagneranno la nostra protesta e che racchiudono il senso dell’iniziativa”, ossia ‘-Parcheggi, +pista ciclabile, la morte di via Muzii’, ‘Pista ciclabile sbagliata, l’opera va fermata’, e infine ‘Alessandrini e Civitarese, state uccidendo via Muzii’. “Ribadiamo in maniera chiara che il centrodestra non è assolutamente contrario alle piste ciclabili, anzi la nostra è l’amministrazione comunale che ne ha realizzate di più tra il 2009 e il 2014 – hanno ricordato i consiglieri del centrodestra -. Ma le piste ciclabili per essere realmente funzionali e utili vanno messe in rete, collegate in maniera logica, e soprattutto vanno costruite nelle strade in cui c’è spazio sufficiente per ospitarle senza danneggiare commercianti, automobilisti, pedoni e senza mettere a rischio gli stessi ciclisti. In via Leopoldo Muzii questo spazio non c’è, non esiste, e per far posto in maniera ostinata a una pista ciclabile inutile si cancellano decine di parcheggi gratuiti in una città che ha fame di spazi per la sosta”. “E’ inutile tergiversare – ha proseguito il Capogruppo Antonelli – la pista ciclabile decreterà la morte di via Leopoldo Muzii,  un progetto nato male e già più volte modificato. Oggi la giunta Alessandrini vuole costruire la pista ciclabile adiacente al marciapiede lato nord della strada, nel tratto compreso tra via Silvio Pellico e sino alla rotatoria di via Regina Margherita. L’obiettivo, teorico, sarebbe quello di collegare la pista ciclabile della strada parco a quella di via Regina Margherita, ed è qui che c’è l’errore macroscopico: quel collegamento in realtà già c’è, ed è rappresentato dalla pista ciclabile a doppio senso di marcia esistente da decenni in via Sabucchi, pochissimi metri più a nord, che fra l’altro arriva sino al mare; a questo punto, per realizzare la sua prosecuzione su via Margherita, basta disegnare a terra la pista lungo viale Kennedy, senza dover tagliare i marciapiedi né toccare i parcheggi esistenti, opera, quest’ultima, fra l’altro già prevista e che comunque verrà realizzata, rendendo ulteriormente più inutile la pista su via Muzii. La cosa più grave è che la giunta Alessandrini abbia preso in giro per due mesi cittadini e commercianti, invitandoli per ben tre lunedì sera a presunte assemblee popolari per avanzare proposte alternative concrete e per esprimere il proprio parere. I cittadini le proposte tecniche alternative le hanno presentate, le hanno anche approvate, e oggi si sono resi conto di aver preso parte a una inutile giostra: il sindaco Alessandrini e l’assessore Civitarese, dopo due mesi di falsa partecipazione popolare, hanno comunque portato avanti il progetto che piace solo a loro, ignorando qualunque possibilità di modifica e ignorando i danni correlati al loro intervento. La pista sarà infatti adiacente al marciapiede lato monte, occupando tutto lo spazio oggi riservato alla sosta, quindi verranno cancellati decine di parcheggi, che sono vitali in una zona ad alta intensità di traffico veicolare e in cui si concentrano 14 negozi di vicinato storici, che pure cercano di resistere alla crisi che sta svuotando il ‘centro commerciale naturale’. Tolti quei posti auto, sarà impossibile per chiunque fermarsi sull’asse per fare i propri acquisti, decretando la morte di quelle attività familiari. E c’è di peggio: per costruire la pista ciclabile verrà eliminata la fermata dei bus sempre sul lato nord del marciapiede, dove oggi sostano i pullman di linea della Tua, le corse 21, 2/ e 15. Ed è questo il paradosso: la giunta Alessandrini vorrebbe costruire una pista ciclabile in una strada a elevato volume di traffico veicolare proprio per disincentivare l’uso del mezzo privato a quattro ruote, però poi toglie gli autobus che sono il mezzo pubblico per eccellenza”. Oggi la protesta: i consiglieri di centrodestra e i cittadini hanno inscenato l’attraversamento lento della carreggiata sulle strisce pedonali e subito il traffico si è fermato. “La verità si è palesata a tutti – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli -: già oggi la presenza delle transenne e del cantiere della pista ciclabile ha determinato un pesante restringimento della carreggiata che, inevitabilmente, causa lunghe colonne di auto, anche quando il traffico non è intenso, e questo ci fa capire cosa accadrà quando l’opera sarà completata. Il cantiere ha già trasformato via Muzii in una camera a gas e per questo chiediamo una verifica immediata degli effetti che quell’opera inutile sta producendo: sollecitiamo in maniera formale l’assessore Di Carlo a predisporre dei campionamenti immediati dell’aria facendo posizionare sulla strada la centralina mobile dell’Arta in modo da sapere, già prima della fine dei lavori, come sta peggiorando la qualità dell’ambiente”. “Francamente – ha commentato il Capogruppo Sospiri  – ci resta difficile comprendere l’ostinata pervicacia dell’assessore Civitarese che ha rifiutato qualunque mediazione con i cittadini, eppure le soluzioni alternative meno impattanti e più accessibili rispetto al suo progetto ci sono: innanzitutto i 250mila euro destinati alla pista di via Muzii possono essere impiegati per migliorare la pista ciclabile e la parte carrabile in via Sabucchi, che oggi è impercorribile e devastata. Se invece è proprio necessario creare una pista parallela più a sud, si potrebbe sfruttare via Isonzo, a due passi da via Muzii, dove oggi ci sono quattro passi carrabili, che resterebbero, e solo 2 parcheggi liberi. Oggi di nuovo chiediamo al sindaco Alessandrini di tornare sui propri passi, di ripensare il progetto e fermare le ruspe. In caso contrario è evidente che i cittadini continueranno la loro battaglia, così come farà la coalizione di centrodestra avvalendoci di tutti gli strumenti di protesta civile che la democrazia ci mette a disposizione”.