Nonostante fossero agli arresti domiciliari da tempo, due cittadini romeni continuavano a rubare e per questo, insieme ad un terzo soggetto, anche lui romeno, sono stati arrestati ieri dai Carabinieri di Chieti Scalo per ricettazione e detenzione abusiva armi e munizionamento da guerra. I tre erano gia’ tenuti d’occhio dagli investigatori perche’ sospettati di essere gli autori di diversi furti avvenuti negli ultimi tempi. Ma l’indagine, partita a un controllo di routine agli arresti domiciliari, durante il quale i militari avevano notato sul letto delle federe particolari e riconoscibilissime, trafugate qualche tempo prima in un appartamento, hanno consentito ai militari di avere piu’ certezze. I militari, infatti, hanno fotografate gli oggetti e mostrato le immagini alla proprietaria che le ha riconosciute immediatamente. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di scoprire una vera e propria miniera d’oro: monete da collezione, attrezzi da cantiere, spade antiche, pellicce e addirittura numerose cartucce da guerra di diverso calibro. Il valore della refurtiva e’ stimato intorno ad un centinaio di migliaio di euro. Gli arrestati sono stati poi portati in carcere a Chieti su disposizione del pm