CONDIVIDI

Il Comune di San Giovanni Teatino e l’ARTA (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente) sta per sottoscrivere la “Convenzione per la realizzazione di rilevamento dell’inquinamento atmosferico – qualità dell’aria“.

“Il nostro territorio è da preservare, non solo per la grande quantità di attività produttive che ci sono – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – ma anche perché, come posizione, è uno snodo vitale di un’area molto più vasta, che collega Pescara a Chieti, teatro, dunque, della mobilità di centinaia di migliaia di persone. Siamo quindi più che sensibili a ogni tipo di iniziativa che possa favorire la tutela ambientale e della nostra salute: proprio ieri a Pescara abbiamo fatto il punto con gli altri Sindaci del comprensorio sulla prevenzione degli agenti inquinanti con diverse valide proposte per cui, a questo punto, è necessaria l’azione della Regione Abruzzo con dei piani di intervento integrati che non si fermino alle singole ordinanze dei Sindaci”.

La convenzione nasce dalla considerazione che il territorio comunale di San Giovanni Teatino è caratterizzato dalla presenza in atmosfera di vari inquinanti dovuti sia alla presenza della attività industriali, sia all’elevato traffico giornaliero dovuto in particolare alla presenza di numerose attività commerciali. L’Amministrazione Marinucci intende quindi monitorare l’inquinamento atmosferico al fine di individuare con precisione la qualità dell’aria e, eventualmente, adottare iniziative finalizzate alla riduzione dell’emissione di inquinanti.

L’amministrazione ha chiesto all’ARTA di effettuare una campagna di rilevamento dell’inquinamento atmosferico sul territorio di San Giovanni Teatino.

L’Agenzia ha così proposto una campagna di rilevamento, da effettuare con Laboratorio Mobile, con almeno 52 giorni di misurazione, suddivisa in due periodi (uno invernale e l’altro estivo) di 4 settimane ciascuno. Saranno analizzati: PM10, monossido di carbonio, ossidi di azoto, benzene, P-xilene, idrocarburi policiclici aromatici e parametri meteoclimatici. L’ARTA ha chiesto il contributo di 5 mila euro per sostenere il costo di utilizzo del Laboratorio Mobile, del materiale di consumo e del personale impiegato.