“Il Comune di Chieti – Assessorato alle Pari Opportunità – è stato ammesso ad un finanziamento di circa 35.000 euro da parte del Dipartimento per la Salute e il Welfare della Regione Abruzzo nell’ambito del progetto “Antigone” finalizzato al sostegno e all’implementazione delle attività del Centro Antiviolenza Alpha e della Casa Rifugio a indirizzo segreto per donne e minori vittime di violenza”.
Lo rende noto l’Assessore alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo.
Il progetto finanziato si pone i seguenti obiettivi:
- dare continuità e migliorare l’attività di accoglienza e di sostegno delle donne nonché di prevenzione e cura in relazione ai fenomeni di violenza di genere e/o intra familiare;
- implementare i percorsi di sostegno psico-sociale alle donne vittime di violenza;
- promuovere, insieme alle donne, un’autonomia personale e sociale finalizzata alla costruzione di un nuovo progetto di vita affiancate da personale qualificato;
- diffondere la cultura della non violenza attraverso convegni, seminari e incontri formativi durante l’attuazione del progetto;
- offrire risposte giuridiche alle problematiche legate al diritto di famiglia mediante consulenze legali alle donne in situazioni di violenza di genere e/o intra familiare;
- prendere in carico donne e minori in situazione di violenza intra-familiare e violenza assistita;
- implementazione del lavoro svolto in questi anni con la rete Cittadina per il reinserimento lavorativo delle donne con gli Enti quali la Camera di Commercio di Chieti, Confcommercio, i Centri per l’impiego della Provincia di Chieti per la creazione di percorsi di reinserimento nel mondo del lavoro delle donne, già seguite da anni dal Centro Antiviolenza donna e uscite dalla situazione di violenza, in grado di reimmettersi nel mondo del lavoro, ovviamente adeguatamente sostenute da azioni positive quali borse lavoro, tirocini formativi extracurricolari; voucher; apprendistato.
«Nel corso dell’ultimo anno il Centro Antiviolenza Alpha ha visto aumentare le richieste d’aiuto e la presa in carico delle donne vittime di violenza – aggiunge l’Assessore De Matteo – grazie anche all’attività di costante collaborazione con la Rete Istituzionale cittadina, realizzata a seguito della firma del Protocollo istituzionale avvenuta il 30 aprile 2015. Le richieste di aiuto sono, infatti, aumentate del 40% e, in alcuni casi, provengono anche da fuori regione. Il dato più rilevante è relativo alla violenza psicologica pari al 26%; seguono la violenza fisica (24%) e quella economica (17%) mentre è in progressivo aumento lo stalking ( 22%).
Il 65% di maltrattamenti e abusi avviene per mano del marito, il 31% del compagno mentre il 2% dall’ex marito/partner; il restante 2% avviene per mano di un familiare. Il maltrattante ha, dunque, le chiavi di casa».