Internazionalizzazione, innovazione e orientamento al lavoro sono le tre aree di intervento nelle quali ha operato l’Agenzia di Sviluppo, Azienda speciale della Camera di Commercio di Chieti, che nell’ultimo triennio, sotto la presidenza dell’architetto Angelo De Cesare, ha raggiunto risultati particolarmente significativi, risultati che sono stati presentati questa mattina dallo stesso presidente, al termine del suo mandato.
“Devo dire che è stata un’esperienza molto positiva, le cose sono andate molto bene – ha sottolineato il presidente Angelo De Cesare – questo braccio operativo della Camera di Comercio, l’Agenzia di Sviluppo che ha un bilancio ed un’economia propria, ha chiuso tutti e tre gli anni con un bilancio attivo e ha portato a termine molte iniziative importanti nell’ambito delle sue competenze. Siamo stati anche accreditati dalla Regione Abruzzo come Ente di Formazione, l’Agenzia di Sviluppo ha portato a termine tanti progetti nel campo dell’internazionalizzazione e dell’innovazione dell’orientamento al lavoro. La collaborazione con le Università abruzzesi è un fiore all’occhiello di quanto fatto in questi tre anni e per questo voglio ringraziare il direttore generale dell’Agenzia di Sviluppo, la dottoressa Paola Sabella, ed il dottor Marcantonio che è stato davvero il motore di tutte le iniziative promosse. L’accorpamento tra le Camere di Commercio di Chieti e Pescara? Chieti è una Camera di Commercio con 11 mila imprese in più, ha un export del 67% di tutta la regione Abruzzo, quindi ha delle peculiarità molto importanti, era impossibile non fare questa fusione anche al di la della normativa di Legge del Decreto Madia che impone 60 Camere di Commercio in luogo delle 105 precedenti e creare quindi Camere con almeno 70 mila iscritti. Noi saremo una delle Camere più grandi, sicuramente la più grande d’Abruzzo ed una delle più grandi in Italia con 95 mila iscritti, speriamo di arrivare anchea 100 mila e speriamo però che Chieti possa mantenere la sua identità e anche questo storico edificio costruito dalla mia famiglia alla fine degli anni ’20 possa non diventare un contenitore vuoto come tanti purtroppo ce ne sono nella dorsale di Corso Marrucino e possa continuare ad avere un ruolo propositivo ed importante per la città di Chieti”.
Un’azione, quella dell’Agenzia di Sviluppo, orientata ad accrescere il livello di competitività del tessuto imprenditoriale nei mercati internazionali, concertando azioni di sistema ed attivando reti e partenariati diffusi.
L’istantanea di questo periodo rende un insieme di oltre 2.100 partecipanti alle circa 40 iniziative realizzate, 11 iniziative progettuali avviate che hanno captato oltre 700 mila euro di risorse comunitarie, nazionali e regionali, accordi operativi, attivati con tutte le Università abruzzesi, oltre 110 incontri d’affari onetoone realizzati con controparti estere, 3 sportelli tematici a disposizione della clientela, oltre 1.700 ore sviluppate in interventi informativi-formativi, 30 assistenze personalizzate ritagliate sulle effettive esigenze dei clienti concluse con contratti o prima immissione di prodotti nel mercato unionale.
Reti, partenariato transnazionale, ed iniziative di sistema hanno trovato la loro piena espressione con il ruolo che l’Agenzia di Sviluppo ha avuto all’interno della rete comunitaria Enterprise Europe Network (EEN) che, negli anni, ha consolidato il proprio primato di più grande rete mondiale di sostegno per le piccole medie imprese.
“L’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti in questo triennio ha lavorato tantissimo – ha rimarcato Paola Sabella, segretario generale della Camera di Commercio – oltre che sui temi che hanno caratterizzato la sua attività, cioè internazionalizzazione e innovazione, ha anche potenziato alcune attività sviluppando sempre di più la collaborazione con il sistema camerale soprattutto provinciale e i temi che sono stati affrontati sono anche quelli della digitalizzazione e dell’alternannza scuola-lavoro sviluppando delle sinergie molto importanti creando una rete, un network a livello regionale, nazionale e comunitario. Per quanto riguarda i progetti comunitari noi abbiamo il dottor Marcantonio, che è esperto in materia, e coordina il forum delle Camere di Commercio dell’area adriatico-ionica e abbiamo noi come Agenzia di Sviluppo partecipato ad esempio a 6 progetti comunitari nell’ambito del programma Eusair, abbiamo anche vinto 3 progetti del programma Ipa installando anche una collaborazione molto importante con l’autorità di gestione dell’Ipa con l’avvocato Di Salvatore. Noi stiamo svolgendo il compito importante di accompagnare soprattutto le micro, piccole e medie imprese ai mercat internazionali soprattutto sfruttando il fatto che siamo partner della rete Enterprise Europe Network che è presente in più di 60 Paesi al mondo. Abbiamo anche una piattaforma informatica nostra che consente direttamente alle nostre imprese di accedere a tutte le numerose opportunità e anche di individuare quali sono i partner per poter sviluppare i progetti comunitari. L’Agenzia di Sviluppo ha sempre dato molta importanza ai progetti di alternanza scuola-lavoro, ma da quando c’è la cosiddetta ‘Buona scuola’ abbiamo sicuramente potenziato e sviluppato bene questo tema, basti pensare che su 26 Istituti scolastici della provincia di Chieti noi lavoriamo con 23, abbiamo instaurato network e collaborazioni con l’istituto scolastico regionale e con tutte e 4 le Università abruzzesi e con l’Apal. Quindi davvero abbiamo creato un network importantissimo sviluppando anche progetti che prima erano orientati soprattutto agli Istituti Tecnici e adesso anche ai Licei ed è importante che abbiamo anche all’interno di questi progetti raggiunto a livello nazionale il terzo posto su quasi 300 progetti presentati. Quindi l’Agenzia di Sviluppo della Camera di Comercio di Chieti nell’ambito di questo progetto ha addirittura creato delle best practice a livello nazionale sul tema dell’alternanza scuola-lavoro sviluppando per esempio progetti anche sul web, sul digitale, creando una collaborazione sfruttando la piattaforma su google. Poi abbiamo anche consentito alle imprese di facilitare il tirocinio per questi giovani studenti in modo da far incontrare meglio la domanda e l’offerta di lavoro daro che spesso ci sono le offerte di lavoro ma non trovano risposta adeguata”.
Paul Pett