Al via da sabato alle 18 in piazza della Rinascita l’edizione 2017 di Pescara Mapping, light show del videomapping architetturale 3D su Palazzo Arlecchino, giunto alla terza edizione. Dopo i successi del “Countdown” del 2015, firmato da Luca Agnani video projection mapping e del Festival “Pescara Mapping” che nel 2016 ha visto la partecipazione di 6 visual artists e di una giuria di fama internazionale, arriva “Transition”, realizzato dal gruppo Neo Visual Project di Ravenna, di Andrea Bernabini e Roberto Costantino, con le musiche di Gipo Gurrado, e con la direzione artistica di Silvia Moretta, che con Andrea Bernabini firma il concept dell’opera. Oggi la conferenza di presentazione dell’evento e della speciale mostra fotografica che lo precede, “Obiettivo Abruzzo, esperienza audio-visiva a cura di Esa Abruzzo che da domani, giovedì 21 dicembre al 1 gennaio 2018 animerà piazza della Rinascita con le 54 foto selezionate per la seconda edizione del concorso fotografico “Obiettivo Abruzzo” che saranno anch’esse proiettate sulla facciata del Palazzo Arlecchino e all’interno dell’ ”Esa Energy Box”. Erano presenti l’assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi, Silvia Moretta, curatrice del videomapping, Krizia Sportelli e Cristian Summa per Share City ForEvent e Silverio Di Primio per Esa Abruzzo.
“La luce ormai caratterizza la nostra città da due anni – così l’assessore Giacomo Cuzzi – arriviamo al terzo anno di videomapping, che fa davvero brillare Pescara insieme anche alle Luci d’Artista. L’esperienza delle luminarie artistiche partì proprio dal videomapping. Noi daremo futuro a questo binomio, perché si traduce in un’offerta di grande qualità per le feste e per il Capodanno, che ci vede fra le prime piazze d’Italia, confermando la classifica sulla qualità della vita che ci vuole ottavi in Italia per turismo e tempo libero e il risultato incassato lo scorso anno con Trivago che ci ha messo fra le prime 10 città italiane dove trascorrere la fine dell’anno. Per il videomapping ci saranno due momenti speciali sia a Natale che a Capodanno per gli auguri e lo speciale countdown della mezzanotte, ma le sorprese non finiscono qui e nei prossimi giorni integreremo questo carnet con eventi fino al 6 gennaio. La mostra da domani e Pescara Mapping da sabato sono due nuove ragioni per venire a Pescara in questi giorni di festa”.
“E’ il terzo anno per Pescara Mapping, progetto che nasce nel 2015 con countdown di Luca Agnani – illustra la curatrice Silva Moretta – Protagonista dell’edizione 2017 è ancora la città, definendosi il videomapping anche quale strumento privilegiato di comunicazione per il turismo. “Transition”, transizione, perché Pescara è una città che non si è “congelata” nel suo assetto urbano e architetturale, è una città alla continua ricerca di una univoca definizione, che segue la sua connaturata vocazione all’aggiornamento, al raggiungimento di un indirizzo contemporaneo e dinamico; è una città vivace e aperta. In “Transition” alcune sovrapposizioni storiche faranno velocemente fluire i secoli, mettendo in relazione l’origine, il passato, e la modernità, in un legame eterno, che conduce Pescara nel futuro: dalla sua prima denominazione Aternum, alla cinquecentesca cinta fortificata a forma di stella, divisa in due dal fiume, alla città che si è progressivamente trasformata e che si proietta nel futuro. Pescara, da città cinta e protetta da mura, è diventata una città di connessioni e di collegamenti, innanzitutto fisici: simbolo di questa caratteristica sono i ponti che si sviluppano in forme straordinarie e innovative. Il videomapping di Andrea Bernabini e del suo staff, già creatore di “Visioni d’Eterno” nella città di Ravenna e di numerosi lavori internazionali, è volto a realizzare una trasformazione del solido e del reale per dar vita a un flusso emotivo e percettivo che provocherà nello spettatore una immediata empatia spaziale e mentale; grazie alla creazione di dinamiche video-optical e di coinvolgenti dimensioni illusorie, si attuerà la transizione della città dal suo passato al suo futuro”.
Krizia: “Il videomapping è ormai atteso in città, dove gli spettatori hanno superato le 60.000 presenze nella prima edizione e le 90.000 nella seconda – dice Krizia Sportelli – con un’ampia condivisione delle proiezioni anche sui social network, portando la manifestazione ben oltre i confini geografici e temporali. Dopo il via che di sabato alle ore 18.00, le proiezioni si terranno ogni giorno compreso il 1 Gennaio 2018, dalle ore 17.30 alle ore 20.30, con intervalli regolari di mezz’ora. Per vivere sui social l’evento, basta comporre l’hashtag #pemapping”.
“Venendo dalle arti visive devo emozionarmi con quello che creo e raccontare delle storie perché rimanga una bella sensazioni a chi le vede – così Andrea Bernabini – Mi ha subito attratto la volontà della città di andare verso il futuro, la modernità, la transizione che ha dato il nome al progetto dal passato al futuro. Lavoro molto col passato perché tutto il mio lavoro è concentrato sulla memoria e su un tentativo di conservazione della memoria, che è fondamentale per andare avanti, anche dove ce n’è poca o non c’è una storia così importante: la storia non è fatta solo di monumenti ma di persone. Mi piaceva l’immagine della fortezza con un forma incredibilmente futuristica, che si trasformava in una città proiettata nel futuro. Città attraversata dal fiume e con la possibilità di crescere e andare avanti rappresentato dai ponti meravigliosi che state realizzando”.
“Pescara città della luce e la novità di quest’anno che accompagna il mapping è un color box a piazza della Rinascita – aggiunge Cristian Summa – che proietterà in modo innovativo le immagini del contest Obiettivo Abruzzo di Esa Abruzzo e che partirà domani alle 18”.
“Raccoglie le immagini della prima edizione – conclude Silverio Di Primio di Esa Abruzzo – che ha avuto un successo importante tanto che abbiamo deciso di replicare per le richieste avute da chi si occupa di fotografia. Quest’anno grazie a questa opportunità abbiamo pensato di cavalcare il futuro e far vedere l’Abruzzo da diverse angolazioni nella città che ha fatto della luce il suo particolare obiettivo”.