Francavilla – Vastese ha una coda polemica: infatti al termine del derby abruzzese del girone F di serie D, il presidente dei giallorossi, Gilberto Candeloro, ha polemizzato con il Comune di Francavilla.
Questo è quanto accaduto: i tifosi giallorossi non hanno potuto accedere al settore distinti, la comunicazione è arrivata dalla questura nella mattinata di oggi, domenica 26 novembre, che ha imposto il divieto di accesso e conseguente chiusura dell’intero settore. Il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, dopo ripetuti contatti con i vertici societari, non avrebbe concesso l’autorizzazione provvisoria per aprire la porzione di stadio dedicata ai supporters giallorossi.
Innanzitutto il numero uno della società giallorossa, Gilberto Candeloro, si è espresso sul buon punto guadagnato con la temibile Vastese: “Sono contento perché per noi oggi è la giornata più bassa in termini di disponibilità di atleti: tre under importanti ed uo con un infortunio serio, con degli arbitraggi discutibili nelle ultime due giornate, però una grande giornata contro una grandissima squadra che è la Vastese, è una squadra gemellata, io l’ho apprezzata tantissimo ed ho apprezzato tantissimo quello che hanno fatto il mister ed i ragazzi, con le forze che avevamo a disposizione. La differenza la fanno le occasioni e non il gioco, non abbiamo demeritato nemmeno nel secondo tempo”.
Poi l’attacco: “Detto della bellezza di questa giornata sportiva, devo rimarcare che siamo in mano ad un Comune che non c’è perché da agosto in cui il sindaco ci allettava con le promesse non è stato fatto niente, questo stadio lo abbiamo messo noi in condizione con 150 mila euro e venerdì ci è arrivata la notizia che i distinti sarebbero stati chiusi quindi 100/200 tifosi fuori con danno all’immagine e danno economico, fuori i supporters della Vastese nelle nostre tribune, ieri abbiamo provato in qualche modo a riparare con un fatiscente impianto di illuminazione e meno male che siamo riusciti ad accendere qualcosa quando non sarebbe stato compito nostro, coosì come non sarebbe stato compito nostro tutte le altre cose che abbiamo fatto e grazie a questo non abbiamo subito una sconfitta 3-0 a tavolino come ci aveva detto l’arbitro perché era buio. Io sono indignato nel portare avanti sportivamente una grande squadra ed una grande iniziativa in una città che attualmente non ci merita”.
Paul Pett