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“Sono 15 le donne che ieri si sono sottoposte alla visita senologica gratuita offerta agli utenti della Caritas, permettendoci di scoprire in un caso un tumore che già stamane è in corso di trattamento nell’ospedale civile di Pescara, mentre 10 sono state le visite dermatologiche per la prevenzione del melanoma e che fortunatamente non hanno fatto emergere alcuna problematica. È questo l’esito della giornata di prevenzione e solidarietà che ieri ha visto la Lilt di Pescara impegnata negli spazi della Cittadella della Carità di via Alento, in occasione della giornata dedicata alle povertà, e che, ancora una volta, ci ha confermato quanto sia importante fare prevenzione, partecipare agli screening gratuiti e individuare una patologia oncologica quando si trova nei suoi primissimi stadi, in modo da garantire un intervento tempestivo e spesso risolutivo, ovvero salvare una vita umana”. Lo ha detto il Presidente della Lilt – Lega Italiana Lotta contro i Tumori – Sezione di Pescara, il professor Marco Lombardo, Coordinatore della Lilt Abruzzo, ufficializzando l’esito della giornata.

“L’iniziativa – ha ricordato il Presidente Lombardo – è stata concordata con la Lilt Nazionale che, nel corso dell’udienza con Papa Francesco, ha ricordato l’importanza del nostro impegno per i meno fortunati, verso quei cittadini che vivono spesso in condizioni di marginalità rispetto al quotidiano, e che rischiano, loro malgrado, di restare esclusi dai circuiti generali della prevenzione sanitaria. Persone che spesso per pudore, per stanchezza, per sfiducia, per timore di non sentirsi accolti e supportati, non partecipano alle campagne di screening, non beneficiano dei canali di informazione che pure sono garantiti sul territorio, aggiungendo difficoltà mediche a condizioni di vita complesse. Proprio per queste ragioni tali utenti devono essere il primo target della nostra attività di prevenzione, dobbiamo trovare il mezzo per avvicinare tali soggetti e parlare loro della politica della prevenzione, specie quando questa è disponibile gratuitamente, come accade con le campagne di prevenzione oncologica realizzate durante l’anno dalla Lilt. E quando quegli utenti comunque non vengono nei nostri ambulatori, è la Lilt che li raggiunge nei loro luoghi, per incontrarli e offrire loro la possibilità concreta di esercitare il proprio diritto alla salute”. Alle 9 in punto i volontari della Lilt, con il professor Lombardo, il chirurgo senologo Marino Nardi e la dermatologa Linda De Angelis, sono arrivati nella Cittadella della Carità, dove sono stati allestiti due distinti ambulatori. “Agli utenti presenti – ha spiegato il professor Lombardo –, cui abbiamo consegnato una tessera omaggio della Lilt, abbiamo fornito alcune informazioni utili inerenti la prevenzione primaria, secondaria e terziaria, prevenzione che parte dalla tavola, ovvero dall’attenzione verso ciò che mangiamo, dall’attività fisica e dai controlli clinici per monitorare il proprio stato di salute. Controlli che peraltro la Lilt organizza gratuitamente e periodicamente negli ambulatori di via Rubicone. Ai cittadini abbiamo ricordato che oggi è possibile curare il 60 per cento delle malattie oncologiche; la ricerca ci dice che attraverso la prevenzione è possibile abbattere del 40 per cento l’insorgenza stessa della malattia, e questo significa che entro i prossimi 10 anni saremo in grado di sconfiggere completamente i tumori”. Venticinque, complessivamente, gli utenti che si sono sottoposti allo screening, “e mentre i controlli dermatologici non hanno fatto rilevare alcun problema – ha proseguito il Presidente Lombardo – nel corso delle 15 visite senologiche è stato individuato un caso di tumore che già stamane il dottor Nardi ha preso in carico in ospedale. Parliamo di una donna che non aveva alcun sospetto, né si era accorta di nulla, e che si è sottoposta a visita solo perché coinvolta attraverso la Caritas, dunque una donna che salveremo grazie alla prevenzione. Ovviamente abbiamo già deciso con il Direttore della Caritas Don Marco Pagniello di ripetere l’esperienza, organizzando anche degli incontri informativi nella Cittadella o nelle parrocchie al fine di coinvolgere il maggior numero di persone possibili”.

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