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In occasione dello spettacolo American Buffalo del 21 novembre MARCO D’AMORE, meglio noto come “il cattivo di Gomorra”, sarà in città per un doppio appuntamento. Nel pomeriggio di martedì, alle 16, incontrerà i suoi fan nella redazione del quotidiano IL CENTRO e in serata, alle 21, sarà in scena al teatro Massimo di via Caduta del Forte, con Tonino Taiuti e Vincenzo Semolato. Prevista una replica mercoledì 22, stesso orario.
Organizzata dalla Baltimore Produzioni, l’iniziativa prevede anche la campagna “Maglietta D’Amore”: i primi 50 che invieranno una mail a spettacoli@ilcentro.it potranno ricevere un t-shirt in omaggio e un autografo: inserire nome, cognome, cellulare e, in oggetto, Maglietta D’Amore.
Inoltre, i biglietti per lo spettacolo costeranno 15 euro in ogni settore (anziché 33€ per il primo, 28€ per il secondo e 22€ per il terzo) se acquistati entro sabato 18. È abilitata la vendita online con ritiro al botteghino, previa esibizione della ricevuta d’acquisto stampata. Promozione valida per under 26 e over 40.  LINK: https://www.ciaotickets.com/evento/american-buffalo-con-marco-damore
“L’American Buffalo è una vecchia moneta da mezzo dollaro – spiega l’attore e regista – che probabilmente vale qualcosa, o forse no. A me fa pensare all’incertezza del nostro tempo, alla possibilità contemplata di giocarsi tutto, la vita e la morte, con un tiro soltanto… Testa o croce?”
Una volta in scena, lo spettacolo restituirà la storia di un fallimento ineluttabile, seguendo la struttura di un grande classico: “Si tratta di un racconto da bassofondo, di slang e male parole, di botteghe maleodoranti e vestiti sdruciti. È desiderio di rivalsa, di vita anche a costo della vita altrui. American Buffalo costruisce ponti tra la realtà e le visioni possibili che è in grado di generare”.
Saranno rievocati vicoli e puteche (ovvero le botteghe, in dialetto partenopeo) e i rispettivi abitanti: “I personaggi descritti nel testo e le loro storie arrivano direttamente dalla pancia esplodendo senza filtri, come la lingua napoletana”.
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