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Partiranno lunedì gli annunciati lavori di riqualificazione della Riviera nord. Oggetto della progettazione è il sedime pedonale e ciclabile, lato mare, del lungomare Matteotti nel tratto compreso tra lo stabilimento Gilda e lo stabilimento l’Adriatica. Ad eseguire i lavori ci sarà l’impresa Cardinale Costruzioni con il ribasso del 18% su un importo complessivo di 800.000 euro. Direttore dei lavori interno è l’arch. Fabrizio Fabrizio.

“L’area di intervento interessa la via litoranea ciclopedonale, che diventa vetrina per almeno 8 mesi l’anno della nostra città – così il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – un passo ulteriore per le Riviere, dopo i lavori già eseguiti a nord della Nave di Cascella, in cui la Riviera si presenta già riqualificata e dopo quelli previsti sul lungomare sud, dove i progetti sono in gara per creare davanti al Teatro D’Annunzio l’angolo più caratteristico di Pescara, anche da un punto di vista turistico. Come detto, il lotto va dallo stabilimento balneare l’Adriatica fino al Gilda che risulta essere il tratto più danneggiato, in cui la pavimentazione era particolarmente dissestata. A questo seguiranno altri due lotti: quello che dallo stabilimento l’Adriatica arriva fino a Largo Mediterraneo e quello che va da via Manzoni fino alla Madonnina, per cui avremo bisogno rispettivamente di reperire risorse per 500.000 e 800.000 euro.

Per il primo lotto, invece, esiste un finanziamento pari a 800.000,00. La lunghezza del tratto interessato è di circa 511 metri lineari mentre la larghezza media della sezione pedonale di intervento è di 9. L’ottimo lavoro svolto sulle aiuole della nostra riviera nord e questa riqualificazione della passeggiata serviranno a rendere attrattiva e soprattutto sicura anche quella sezione di riviera, sia per chi transita a piedi che in bici. L’indirizzo progettuale prescelto è stato quello della continuità e della omogeneizzazione con il tratto di lungomare già realizzato, immediatamente a nord di largo Mediterraneo, tanto nella geometria, quanto nell’utilizzo dei materiali e di questo devo dare atto al mio predecessore Enzo Del Vecchio che si è impegnato perché così fosse. Il progetto prevede la realizzazione di pavimentazione sul tratto pedonale in travertino “chiaro classico” nelle trame longitudinali e trasversali e in travertino “noce” nei riquadri di riempimento delle trame e sulle superfici degli attraversamenti. Le geometrie delle lastre saranno regolari e i formati rettangolari delle dimensioni di 30×50 cm per i ricorsi e di 30×75 cm per i riempimenti, il tutto completato da stuccatura dei giunti ed arrotatura e trattamento antiscivolo finale di rifinitura. I chiusini-tombini presenti sull’intera superficie, saranno sostituiti da tombini “a riempimento” cioè cavi atti ad accogliere la stessa materia della pavimentazione al proprio interno, al fine di limitarne l’impatto visivo, lasciando visibile solo il collarino di perimetrazione, per favorire una vista omogenea dell’intera superficie pavimentata in pietra.

Nell’ambito di tali lavorazioni, sono ricomprese la realizzazione di piani inclinati omogenei e a pendenza costante in alcuni attraversamenti tra le aiuole, nonchè la revisione/ripristino delle caditoie per la raccolta delle acque meteoriche che convoglieranno alla linea di incontro di tali attraversamenti.

Interverremmo anche sulla pista ciclabile, che si presenta anch’essa sconnessa e bisognosa di interventi: effettueremo la scarifica dell’attuale tappetino usurato, la sostituzione dei chiusini-tombini con analoghi ma del tipo “a riempimento”, la revisione e modifica di rampe in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, nonché la realizzazione di nuovo tappetino in conglomerato bituminoso, colorato con pittura speciale antiscivolo, a base di resine acriliche, completo di segnaletica stradale.

I lavori termineranno entro marzo, in tempo per le passeggiate di primavera. Ringrazio inoltre i titolari delle concessioni balneari per la loro piena disponibilità dimostrata per permettere l’apertura del cantiere, che necessiterà dello smontaggio delle strutture rimovibili che si trovano sulla riviera”