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La ASL di Pescara era pronta a spendere circa 11 milioni di euro per assegnare, tra altri, il servizio di soccorso in emergenza, escludendo chi, come Croce Rossa e Misercordia, da sempre hanno svolto questo servizio. Per fortuna ci ha pensato il TAR a bloccare un bando scellerato dichiarano il presidnte Taucci e il governatore Fiorilli che ora attendono una chiamata dalla ASL