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Con la DGR n. 395 del 23.05.2015 avente per oggetto ‘Attivazione della procedura per la ricostruzione potenziata del plesso ospedaliero Clinicizzato di Chieti’ iniziava l’Odissea del Project Financing. Un progetto che ho sempre osteggiato unitamente al gruppo del Consiglio comunale e provinciale di Forza Italia  con il sostegno dell’On.le Fabrizio Di Stefano, poiché da un attento esame ingegneristico, sanitario, economico e sociale si evidenziavano una serie di incongruenze e criticità eclatanti. Infatti oggi è ancora più chiaro e palese come il “disegno” portato avanti da questo Governo regionale sia ben altro, ossia il depauperamento del SS Annunziata”. Questo la denuncia sollevata dal consigliere regionale di Forza Italia  Mauro Febbo durante la conferenza stampa convocata questa mattina.  “Tutte le mie preoccupazioni oggi  – continua Febbo – sono ancora più evidenti e vengono tutte confermate dalla stessa ASL, per mezzo dei suoi dirigenti dei vari uffici legali, tecnici ed economici, nonché primari finanche consulenti legali e economici e tutti ribadiscono la NON ricevibilità della proposta. E l’accanimento del Presidente D’Alfonso nel portare avanti il progetto avocando, ritengo illegittimamente, alla Regione la dichiarazione di Pubblica utilità certifica ancora di più il mio sospetto: il depauperamento e impoverimento della Sanità Teatina. In questi mesi, infatti, abbiamo assistito all’ostinazione da parte della Regione nell’andare avanti di rinvio in rinvio nel tentativo di arrivare a far dichiarare la pubblica utilità al nuovo Rup della regione ing. Primavera, dopo il defenestramento di quello della ASL ing. Manci, che il 22 agosto 2016  muoveva ben 23 criticità tecnico/funzionali  e ben 5 pagine di criticità di natura giuridica ed economico-finanziaria, peraltro tutte già evidenziate dai consulenti esterni nominati dalla ASL, l’avv.to Velia Leone e la prof.ssa Veronica Vecchi. Ma dopo tutti questi dinieghi, anziché abbandonare questa “pazza idea”, venivano concesse altre proroghe. Ultima in ordine di arrivo è quella relativa alla determina del Direttore Generale Rivera la n. 115 del 19.10.2017 (nota bene 19 ottobre !!!) che “fissa il termine di tre mesi a decorrere dal 14.07.2017 (cioè 14 ottobre, quindi termine già scaduto !!!), al netto di eventuali interruzioni temporali derivanti dalla necessità del Proponente di apportare modifiche alla proposta “cioè A TEMPO ILLIMITATO!!!  Veramente sconcertante, da non crederci !!! Sta  di fatto che, mentre si continua a perdere  tempo dietro il ‘capriccio Dalfonsiano’, si continua a perpetrare  il depauperamento del Clinicizzato di Chieti e quindi del sistema sanitario Teatino. Questo impoverimento del SS. Annunziata viene d’altronde tutto confermato dagli atti approvati. Infatti – spiega Febbo – con il Decreto Commissariale 79/2016 del 21 luglio 2016 D’Alfonso approvava il “Riordino della rete ospedaliera” cogliendo l’occasione per PRIVARE l’Ospedale di Chieti, con il silenzio complice dei vertici aziendali della ASL, delle Unità Complesse di Chirurgia Toracica, Chirurgia Vascolare, TIN, Pneumologia, spostando Dermatologia ad Ortona e promuovendo, invece, pur non avendone i requisiti in base al DM 70/2015 le UOC di Malattie Infettive, Reumatologia e Microbiologia presso l’Ospedale di Pescara con “motivazioni di storia sanitaria”. E da notare, evidenziare e denunciare che questi “privilegi” non vengono  mai presi in considerazione nello stesso Decreto quando si parla dell’Ospedale di Chieti, neanche quando sono i numeri a dover suggerire qualcosa sempre al bocconiano Paolucci e all’ ex Sindaco di Pescara D’Alfonso come ad esempio per la Centrale Operativa 118 e Dipartimento Emergenza di II livello (codici rossi a Chieti 4,6 degli accessi  di cui appropriati 4,3; a Pescara 2,0 di cui appropriati 0,4). Ci saremmo aspettati un doveroso ristoro in sede di applicazione dell’atto aziendale, anche in considerazione della cosiddetta uscita dal  Commissariamento ed invece altre penalizzazioni per il nostro Clinicizzato e la sanità Teatina.  Il Direttore Genarale  Flacco, forse per dimostrare la totale disponibilità al Governo regionale per  ottenere il sospirato rinnovo, dopo aver fatto arrabbiare i vertici  regionali sul diniego della dichiarazione di pubblica utilità al Project financing,  non poteva non affondare il coltello nella piaga e nell’atto aziendale, in totale dissonanza con il DM 70/2015 (decreto Lorenzin)  con gli stessi  DCA 79/2016 e DCA 78/2017, ha provveduto con la delibera del 3 novembre c.m.  per esempio a  indebolire ancora di più l’assetto organizzativo dell’Ospedale destrutturando ad esempio la Medicina e Chirurgia di Urgenza da cui vorrebbe sganciare un repartino di Osservazione Breve. Questo, guarda un po’, accade solo ai danni Chieti, unico caso in Italia, una aberrazione in termini di servizi emergenziali, mentre negli Ospedali di Lanciano e Vasto rimarrebbe tutto all’interno della Medicina e Chirurgia d’Urgenza. Inoltre – sottolinea Febbo – per il territorio le perle non si contano: al posto di attivare Servizi di Assistenza Sanitaria Specialistica hanno pensato bene di “promuovere numerose strutture complesse in Staff” (anche qui fuori dalle stesse norme del Decreto Commissariale 78/2017 riguardante “Le linee guida regionali  per gli Atti Aziendali”, ben sapendo che tali strutture non contribuiscono al minimo abbattimento delle lunghissime liste di attesa.  Dopo 40 mesi – conclude Febbo – di Governo D’Alfonso  ci troviamo con un Ospedale Clinicizzato SS Annunziata ancora più impoverito nell’offerta sanitaria, con le problematicità antisismiche ancora tutte irrisolte ma soprattutto con la spada di Damocle dello scippo del Dea di secondo livello e magari fra qualche tempo anche della facoltà di Medicina. Alla conferenza stampa era presente anche l’on. Fabrizio di Stefano che, oltre a sottolineare la denuncia sollevata dal consigliere regionale Mauro Febbo, ha ribadito quanto segue: “nei prossimi giorni presenterò una interrogazione scritta al Ministro Lorenzin per denunciare il tempo perso con il Project financing, capire cosa stia accadendo nella sanità abruzzese e per conoscere la situazione economica del sistema sanitario regionale dopo 40 mesi di Governo di centrosinistra. Tutte criticità che porterò anche all’attenzione dell’Anac”.