In questi giorni si sta consumando il dramma dei cittadini che, vessati da continui balzelli, non riescono a pagare le tasse sulla casa imposte dai Comuni. A Pescara si vive una commedia nel dramma. Le aliquote sono al massimo, come quelle di TARI e IUC, la confusione per pagare e’ totale.
Per mesi abbiamo ascoltato da Alessandrini il ritornello del buco di bilancio per giustificare gli aumenti spropositati delle aliquote, salvo poi verificare la sua inesistenza e toccare con mano l’utilizzo allegro dei fondi (spese per staff, incarichi, contributi vari), oggi vediamo file interminabili negli uffici di pescaresi esasperati dalle tasse e arrabbiati per i madornali errori commessi nella compilazione dei bollettini (che non possono essere neanche corretti).
Oltre al danno la beffa.
Carlo Masci