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“Dare piena attuazione al concetto di cittadinanza attiva. Far dialogare il sistema della democrazia rappresentativa con quello di natura partecipativa e deliberativa. Cercare di ridurre in misura considerevole il tasso, purtroppo sempre più marcato, di disaffezione dei cittadini rispetto al sistema dei partiti e per la politica in generale”. Sono questi gli elementi chiave emersi questa mattina nell’ambito della presentazione alla stampa da parte del Consigliere Leandro Bracco del progetto legislativo il cui fine è quello “di promuovere la partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali”. Conferenza stampa alla quale, oltre all’esponente di Sinistra Italiana, hanno preso parte il docente universitario Carlo Di Marco e il segretario regionale SI Daniele Licheri. “La scorsa settimana – ha spiegato Bracco – ho protocollato questa importantissima proposta di legge alla cui redazione ha dato un contributo di estrema rilevanza Carlo Di Marco, professore di Istituzioni di diritto pubblico presso l’università di Teramo”. “Il progetto normativo – prosegue il Consigliere regionale – prevede un’organizzazione indipendente dal sistema partitico ma al contempo strettamente collaborativo con la democrazia della rappresentanza. La pdl identifica nel Garante dei processi partecipativi la figura che supervisiona le operazioni e garantisce la correttezza dei processi”. “La durata della carica – ha sottolineato Bracco – è fissata in tre anni e dunque non è legata alla scadenza naturale della consiliatura. Mi preme evidenziare inoltre che il progetto di legge, oltre a disciplinare il dibattito pubblico, affianca e offre sostegno anche ad altri istituti di partecipazione popolare quando questi sono attivati da enti locali e cittadini. Un ruolo di primissimo piano lo avranno infatti i bilanci partecipativi, i sondaggi deliberativi e l’organizzazione di comitati di quartiere”. “L’idea di partecipazione che la proposta legislativa presuppone – ha rimarcato il Consigliere – non è però di matrice assembleare. Essa invece si sostanzia attraverso confronti pubblici, retti da procedure e regole condivise, fra le diverse tesi alla ricerca di soluzioni quanto più possibile comuni. E’ un’idea di partecipazione che non annulla le responsabilità della politica bensì agisce per rafforzare la qualità, l’efficacia e il livello di consenso delle decisioni che spettano ovviamente alle istituzioni rappresentative e democraticamente elette. La conferenza stampa di stamane è un ulteriore tassello di un percorso che ha preso avvio diversi mesi fa quando insieme a Di Marco abbiamo presentato il progetto in alcuni contesti culturali abruzzesi riscuotendo ovunque apprezzamento e condivisione. Il 23 giugno scorso il Movimento 5 stelle aveva ‘accolto con favore ed entusiasmo l’invito alla condivisione e divulgazione di un progetto di legge sulla promozione e partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali’. Ora che la proposta di legge è stata depositata – ha concluso l’esponente di Sinistra Italiana – mi attendo che i pentastellati la vadano a cofirmare. Ovviamente l’invito a sottoscriverla non può che essere indirizzato anche a tutte quelle forze politiche che credono che i cittadini debbano essere coinvolti non solo a ridosso di specifici appuntamenti elettorali ma ogni qualvolta si deve decidere circa il futuro di un determinato territorio”.