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Sabato 14 ottobre 300 volontari saranno impegnati nelle piazze dei quattro capoluoghi di Provincia della Regione Abruzzo per la settima edizione della campagna nazionale dedicata alle buone pratiche di Protezione Civile che quest’anno si arricchirà di nuovi eventi legati alla conoscenza dei rischi sul territorio per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, alluvione e maremoto. “Una giornata di informazione e comunicazione con un grande obiettivo” ha commentato il sottosegretario della Presidenza della Regione, con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, “quello di diffondere buone pratiche di Protezione Civile e sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione”. “Infatti non possiamo essere ignari dei rischi con cui conviviamo senza far nulla per ridurli: per questo motivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese”. “Il cuore dell’iniziativa”, prosegue Mazzocca, “sarà il momento dell’incontro tra cittadinanza e volontari che sabato 14 ottobre allestiranno dei punti informativi nelle piazze dei capoluoghi di provincia, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sui rischi connessi ai disastri naturali”. Stavolta “Io Non Rischio”, giunta alla settima edizione, sarà speciale: le piazze si arricchiranno anche di iniziative ed eventi. I volontari, infatti, accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza e alla memoria dei luoghi. Fondamentale, dunque, sarà il ruolo dei cittadini che parteciperanno attivamente alla conoscenza dei rischi specifici sul territorio. La Campagna è promossa da: Dipartimento della Protezione Civile con ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica) e si avvale del supporto di ISPRA (Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab (Università della Calabria), Fondazione Cima e Irpi (Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica). Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per la prevenzione, i volontari invitano i cittadini a partecipare agli appuntamenti nelle piazze di: PESCARA in Piazza Garibaldi con percorso ciclo/pedonale lungo il quale si rappresenterà ai cittadini l’evento esondazione del fiume Pescara. N.B.: In caso di avverse condizioni atmosferiche l’evento si terrà presso la sala del Caffè Letterario in via delle Caserme. TERAMO in Piazza Martiri della Libertà, Viale Mazzini c/o Giardini Carino Gambacorta, Sala Ipogeo P.zza Garibaldi con percorso di trekking urbano per una linea del tempo itinerante (in caso di avverse condizioni atmosferiche l’evento si svolgerà presso il Centro Commerciale Gran Sasso di Teramo). CHIETI in Comune di Chieti, Chiesa di San Francesco al Corso, Terme Romane, Chiesa della Trinità con trekking urbano che comprenderà stop tematici su piano di emergenza comunale, sulla micro zonazione sismica, e su gli eventi del passato (In caso di avverse condizioni atmosferiche sarà possibile spostare il percorso del trekking, condensandolo al di sotto del porticato cittadino). L’AQUILA in parte delle mura del Castello Cinquecentesco dell’Aquila con attività di Orienteering, Gioco dell’Oca a tema, Baby Parking, presentazione e divulgazione del Piano di Emergenza Comunale dell’Aquila (in caso di avverse condizioni atmosferiche l’evento si svolgerà presso il Centro commerciale l’Aquilone e Globo). Per informazioni: staff #IoNonRischio Regione Abruzzo – Referente: Daniela Pasquali, Valeria Iampieri, Valentina De Sanctis, Morena Serafini, Gabriella Ragni – email: iononrischio@regione.abruzzo.it – tel: 800861016 / 800860146. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto, un’alluvione o un maremoto

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