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“In qualità di massima autorità sanitaria cittadina e rappresentante di una intera comunità chiedo al Presidente del Consiglio Regionale e ai Capigruppo in Consiglio Regionale di essere convocato per consentirmi di esporre le ragioni a difesa della sanità pubblica teatina e al Presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo di riunione una specifica commissione.

Lo sciocco ed interessato campanilismo di taluni può danneggiare l’offerta sanitaria pubblica dell’area vasta Chieti-Pescara e, quindi, dell’intero Abruzzo. Le richieste provenienti dalla Consulta clinica pescarese in merito alla costituzione del DEA di II Livello non sono né legittime né condivisibili. Giova ricordare che vi è un atto della Regione Abruzzo, approvato dal Governo nazionale, nel quale è sancita la costituzione del DEA di II livello funzionale Chieti-Pescara”.

È quanto ribadisce il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, tramite una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Regionale, ai Capigruppo in Consiglio Regionale e al Presidente della Commissione di Vigilanza della Regione Abruzzo sulla riorganizzazione del sistema sanitario regionale.

«Se da Pescara qualcuno rivendica di poter divenire sede unica del DEAprosegue il Sindaco altrettanto può fare il nosocomio teatino, sede di clinica universitaria, con un sistema di emergenza/urgenza efficiente e, con spazi idonei, con servizi tempo-dipendenti integrabili ma, soprattutto, sede dell’intero “polo del cuore” del quale non soltanto il nosocomio pescarese è privo, ma è noto a tutti, nemmeno realizzabile in quella struttura.

Auspicando che il Presidente Di Pangrazio non voglia, insieme ai Capigruppo, farsi portavoce di interessi personali, né che provengano dalle sponde dell’Adriatico, né dal Colle Teatino – ribadisce il Sindacochiedo di tener conto delle specialità delle quali il nosocomio di Chieti è dotato. Conseguentemente, per il senso di responsabilità al quale chi è chiamato a gestire la cosa pubblica è tenuto a conformarsi quotidianamente, di valutare con oggettività i dati a disposizione e di guardare non al particolare, bensì alle esigenze dell’intera Regione e di chi, suo malgrado, ha necessità di fruire del servizio sanitario».

Il Sindaco Di Primio, ricordando poi al Presidente e ai Capigruppo regionali che lo scorso 19 giugno, si è riunita, in seduta straordinaria, l’Assise civica teatina per trattare due ordini del giorno aventi per oggetto la situazione della sanità pubblica regionale, e che il Consiglio Comunale ha chiesto di dare 1) parere negativo alla attuale proposta di project financing; 2) di sollecitare la ASL ad assumere ogni iniziativa necessaria per la messa in sicurezza delle palazzine “C” e “F” del nosocomio Teatino; 3) di proporre iniziative affinché l’ospedale di Chieti abbia il giusto rilievo nell’istituendo DEA di II livello; 4) di prevedere che la Centrale Operativa UNICA del 118 del DEA di II Livello sia istituita presso l’attuale sede del 118 di Chieti e 5) l’istituzione di un tavolo di lavoro e confronto per vagliare, con la amministrazione comunale di Chieti, le più giuste soluzioni in materia di sanità pubblica, ha chiesto una convocazione in Regione al fine di consentirgli di esporre, in qualità di massima autorità sanitaria cittadina e rappresentante di una intera comunità, le ragioni a difesa della sanità pubblica teatina.