“Sono 22 gli studenti di classe terza che, nell’anno scolastico appena iniziato, hanno inaugurato il nuovo Corso di Formazione Specialistica in Pasticceria dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ di Pescara e che, alla fine del percorso, potranno conseguire la nuova Qualifica di Pasticcere, istituita su nostra richiesta dalla Regione Abruzzo con delibera di giunta numero 65 dello scorso agosto. Primi in Abruzzo, formeremo Professionisti di eccellenza dell’Arte Dolciaria con elevate competenze spendibili immediatamente nel mercato del lavoro, e con un titolo legalmente riconosciuto su tutto il territorio nazionale. Un vanto per il ‘De Cecco’ che così amplia e qualifica ulteriormente la propria offerta formativa”. Lo ha detto la dirigente dell’Istituto Alberghiero e Turistico ‘F.De Cecco’ Alessandra Di Pietro nel corso della conferenza stampa organizzata con il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il Presidente del Conpait-Confederazione Pasticceri Italiani Federico Anzellotti e il dottor Carlo Amoroso, Responsabile Servizio Istruzione e Formazione Professionale Regione Abruzzo. Presente anche la professoressa Enza Liberati, Lady Chef in pasticceria che seguirà la formazione dei ragazzi.
“La novità formativa che da quest’anno scolastico è divenuta effettiva per il ‘De Cecco’ presto potrà diventare una novità importante per tutti gli Istituti Alberghieri d’Abruzzo, dal momento che l’Abruzzo è la prima regione a introdurre questa nuova Qualifica, da acquisire negli Istituti Professionali Statali in regime di sussidiarietà integrativa – ha spiegato la dirigente Di Pietro -. Il nuovo indirizzo di specializzazione, che potenzia la formazione alberghiera dell’Ipssar, scaturisce da una vasta alleanza, educativa e strategica, promossa dall’Ipssar che associa, in un disegno condiviso, più soggetti istituzionali, ossia Regione e Provincia, e imprenditoriali, come la Conpait, per costruire non semplicemente i futuri professionisti dell’Arte dolciaria, ma gli ‘ambasciatori’ dei saperi, dei sapori, delle tradizioni e quindi della cultura della nostra terra. Investire nella pasticceria, significa investire sulla valorizzazione turistica del territorio dal momento che l’Arte dolciaria è veicolo di promozione e di attrazione insieme all’Arte Culinaria generale, del nostro patrimonio ambientale, storico e culturale. La Regione ha riconosciuto con lungimiranza il ruolo determinante della formazione nella promozione turistica del territorio, nell’investimento sull’immagine dell’Abruzzo”.
“Ho voluto partecipare a questa giornata per due ragioni – ha detto il Presidente D’Alfonso -: innanzitutto voglio testimoniare l’apprezzamento, la stima, verso la scuola e il suo vertice perché nell’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ c’è una dimensione di imprenditorialità e di intraprendenza che caratterizza i luoghi carichi di futuro. Non credo che nella scuola sia concepibile un’attività legata solo al vincolo contrattualistico, c’è bisogno di appassionamento, di quel demone interno in cui la dimensione amministrativa sia risanata dalla capacità di progettazione e di vedere ciò che non c’è e che poi accadrà. L’esperienza che oggi inauguriamo voglio farla replicare per informare altri spazi pubblici dove invece c’è il ghiaccio. Non è vero che siamo dinanzi a un popolo di rinunciatari. La preside di questo importante Istituto, che evoca molto, a partire dal nome di quel De Cecco che tanto ha dato alla città, evoca anche la capacità di allocazione, ossia ciò che serve all’Abruzzo. La seconda ragione è per sollecitare l’imprenditoria della città guardando a una dimensione più ampia. Sono stato a Tirana dove ho concordato che l’Abruzzo darà una mano all’Albania, facendo in modo che la tradizione alberghiera abruzzese possa aiutare una tradizione che lì manca, dobbiamo donare ciò che noi sappiamo fare benissimo, secondo lo spirito della cooperazione internazionale, ossia la condivisione di un tesoro di abilità formative. Chiedo quindi alla Provincia di Pescara di costruire la collaborazione con Tirana che fa parte dell’Europa come candidata e fa parte da protagonista della Macro-Regione Adriatico-Ionica. Sempre con la Provincia, vediamo di rideclinare le risorse che abbiamo per supportare progetti che, quando partono, hanno anche una ovvia debolezza organizzativa e pertanto vanno sostenuti”.
“I primi 22 ragazzi che parteciperanno al nuovo indirizzo di specializzazione in pasticceria – ha detto il Presidente Anzellotti – sono il futuro della nostra professione, i primi ad avere la Qualifica professionale di Pasticcere che prima non era ufficialmente riconosciuta e ora lo sarà grazie alla sinergia che la Dirigente Di Pietro ha saputo stringere con le Istituzioni. La Conpait sarà vicino ai ragazzi, mettiamo a disposizione i nostri laboratori, sussidiari a quelli della scuola, le nostre esperienze e competenze. Affiancheremo i ragazzi anche dopo il percorso formativo dando loro la possibilità di sperimentare l’auto-imprenditorialità, attraverso l’accesso al microcredito istituito dal Conpait di 12mila euro a fondo perduto, un contributo privato cumulabile con altri aiuti istituzionali. Pensiamo che nell’anno 2016-2017 la Conpait ha stanziato oltre 120mila euro per sostenere la microimprenditorialità. Ricordo infine che la Conpait segnala la presenza in Italia ,di un fabbisogno reale di circa 10mila pasticceri a fronte di 33mila ditte di prodotti dolciari”.
“Negli ultimi due anni, che hanno segnato l’arrivo della dirigente Di Pietro – ha sottolineato il Presidente Di Marco – l’Istituto Alberghiero sta vivendo un momento di grande crescita, strutturale e formativa. Ora il nostro prossimo obiettivo sono i nuovi laboratori: per completare i lavori serve un’ultima risorsa e il Presidente D’Alfonso ha accordato tale aiuto, oltre ai 600mila euro già assegnati per definire i lavori affidati. L’istituzione del nuovo Corso con relativa Qualifica nasce da un’analisi del contesto: la Pasticceria crea occupazione, è un brand vincente, ma richiede anche competenze qualificate e specialistiche. Devono emergere talenti, professionalità di eccellenza che portino alto il nome della nostra Regione”. “La Regione Abruzzo ha accolto con molto favore la proposta di istituire il primo profilo regionale di operatore in produzione di Pasticceria – ha confermato il Dirigente Amoroso -, una qualifica che potremo estendere a tutti gli Istituti professionali della regione Abruzzo grazie ai fondi regionali individuati e all’intesa con il Miur”. “Ricordo – ha aggiunto la dirigente Di Pietro – che la richiesta di istituzione della qualifica di pasticcere è scaturita da un’indagine condotta dal nostro Istituto sul fabbisogno occupazionale in relazione alla figura. I dati nazionali dell’ISFOL 2014-2018 ci dicono che per la figura del gelataio e del pasticcere il trend è positivo; secondo DataBank il settore della Pasticceria ha retto nel periodo di crisi e anzi ha avuto una crescita del 2 per cento nel 2015. I dati più recenti pubblicati mettono in luce un indotto di 93mila addetti alla pasticceria, di cui circa il 43 per cento è costituito da giovani, e la presenza femminile si attesta poco sopra al 43 per cento. Anche su scala regionale, i dati ISFOL evidenziano per il 2014-2018 un incremento dell’1,5 per cento. L’analisi complessiva di questi dati conferma il significativo potenziale di impiego espresso dalla figura del pasticcere e, inevitabilmente, la crescita della domanda di formazione specializzata in questo settore gastronomico in espansione”.