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Nella giornata odierna il sindaco Marco Alessandrini ha partecipato a Bruxelles alla Conferenza Europea di lancio della Macroregione Adriatico Ionica (Eusair). L’evento era organizzato dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea in cooperazione con la Commissione Europea, l’Iniziativa Adriatico Ionica e la Regione Marche-Presidenza del Gruppo Interregionale Adriatico Ionico del Comitato delle Regioni dell’UE.

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“E’ stata una giornata storica quella di oggi, in cui nasce ufficialmente la Regione Adriatico-Ionica – così il sindaco Marco Alessandrini – Sarà la terza macroregione europea, che traendo insegnamento da quella del Baltico e del Danubio, vedrà la propria concentrazione su un numero limitato di obiettivi ben definiti, quali quelli elencati nella Strategia EUSAIR e nel Piano d’Azione varato nel mese di Giugno 2014. Tali obiettivi, ovvero i cosiddetti Pilastri (crescita blu, collegare la regione, Qualità ambientale e Turismo sostenibile, oltre agli aspetti trasversali del capacity building e ricerca) sono temi salienti per dare concretezza al processo d’integrazione e di coesione a livello interregionale e transnazionale nell’ottica di ampliamento dell’Unione Europea.

È chiaro che in questo nuovo scenario, che vede il riconoscimento della macroregione quale area funzionale autonoma, soggetto rappresentativo dell’intero bacino marittimo nel campo della cooperazione territoriale, sarà fondamentale ragionare ed attuare un sistema di governance, quanto più realmente partecipata, per incidere davvero. Pescara si candida a giocare un ruolo strategico in tal senso, pronta ad attivare sinergie con le altre città coinvolte e a promuovere iniziative concrete nel corso dell’assemblea plenaria del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, di cui siamo presidenti, che si svolgerà agli inizi di dicembre.

È chiaro che le nuove opportunità offerte dalla Macroregione, da intendere come uno scenario unitario e coeso, dovranno essere accolte pienamente ed è in tal senso, che l’attenzione al tema dell’organizzazione della Governance della Macroregione dovrà necessariamente interessare, in questa e nelle successive fasi, le Città da coinvolgere attivamente, attraverso un supporto organizzativo che credo potrà essere svolto, ad esempio, dal segretariato integrato, in modo che si possano attivare sinergie sempre più strette e funzionali che facciano coesistere, in modo strutturato e strutturale, la dimensione locale con la nuova dimensione macroregionale.

Oggi non basta imparare a gestire meglio l’esistente, per essere all’altezza della sfida occorre operare un salto dimensionale, un cambiamento di prospettiva, che però non perda di vista i ‘mondi vitali’; senza il coinvolgimento attivo della rete di quei soggetti pubblici e privati che a vario titolo animano la vita culturale, economica e sociale dei territori e delle Città non potrà esserci alcuno sviluppo. Il mio impegno come Sindaco di una città che guarda al mare come sua dimensione vitale sarà quello di contribuire a fare in modo che le azioni da intraprendere e realizzare non siano unicamente PER i territori e i cittadini della macroregione, ma CON le comunità e i territori della macroregione”.