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Secondo le stime dei tecnici del Comune di Farindola, che ha provveduto a incaricare una ditta per i lavori di smaltimento delle macerie e del legnatico, l’area da bonificare e’ complessivamente di 8 ettari. Il Comune, peraltro, essendo stato inserito nel cratere sismico, potra’ ricorrere a procedure speciali per lo smaltimento delle macerie e accelerare cosi’ i tempi di bonifica. “E’ stata una mia precisa indicazione quella di inserire il Comune di Farindola nel cratere sismico – ha ricordato il presidente Luciano D’Alfonso – per sostenere la comunita’ farindolese dopo questa tragedia che rimarra’ indelebile. In seconda battuta – ha aggiunto – il mio obiettivo e’ dare a quei luoghi simbolo della montagna vestina un futuro”. Nelle procedure di bonifica saranno coinvolti anche i rappresenti del comitato delle vittime di Rigopiano. Il presidente D’Alfonso si e’ impegnato, infine, anche a individuare nuovi fondi necessari a garantire il miglioramento degli assi viari della zona: riqualificazione del manto stradale delle provinciali Rigopiano-Castelli e Rigopiano-Farindola-Montebello-Penne.