Le Rsu della Dayco di Chieti e Manoppello hanno indetto per oggi uno sciopero unitario a ogni fine turno dopo aver constatato che “l’azienda continua con comportamenti e azioni contrarie a quanto concordato in sede di Confindustria il 28 luglio”. Secondo la Rsu, dal nuovo organigramma aziendale Europe Finance Organization si evince il trasferimento di attività lavorative da Chieti a Ivrea del Controller Aftermarket e quello di impiegati presso il plant di Colonnella. La Rsu, inoltre, contesta all’azienda di aver contattato personalmente, fuori dalla struttura lavorativa, gruppi di dipendenti al fine di anticipare il loro rientro alle ore 22 del 20 agosto, violando lo stato di agitazione indetto il 3 agosto scorso. La Rsu evidenzia anche il depotenziamento delle strutture abruzzesi a favore di Ivrea per mansioni impiegatizie, di Burolo per la logistica e di fornitori esterni per materie prime e semilavorati e il continuo depotenziamento delle strutture della Ricerca e Sviluppo.
“Esprimo la piena solidarietà ai lavoratori degli stabilimenti Dayco di Chieti e Manoppello che da ieri sono tornati a scioperare a causa del mancato rispetto dei recenti accordi stipulati in sede di Confindustria”. È quanto dichiara l’Assessore alle Attività Produttive e al Lavoro del Comune di Chieti, Carla Di Biase.
«Stigmatizzando l’atteggiamento della multinazionale americana – prosegue l’Assessore – l’amministrazione comunale ribadisce la propria vicinanza ai dipendenti dell’azienda attraverso la piena disponibilità a partecipare ai tavoli istituzionali qualora fosse richiesto. L’auspicio è che l’accoglienza della Vertenza da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, annunciata 15 giorni fa e fissata per il 14 settembre, lasci intravedere un passo in avanti per la tutela dei diritti dei lavoratori. Il territorio di Chieti, già falcidiato dalla chiusura di stabilimenti industriali, non può permettersi una ulteriore emorragia di posti di lavoro».