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Tornerà presto a nuova vita il fabbricato Ex OMNI di Via Del Circuito n. 69. Firmata la proposta di delibera di Consiglio Comunale per cessione e riqualificazione. La Spa provvederà ad eseguire a suo carico i lavori di completamento del recupero edilizio e adeguamento funzionale dell’edificio, secondo quanto stabilito dal relativo progetto indicante l’importo complessivo dell’intervento in 1.200.000 euro, nel rispetto delle direttive e prescrizioni del Dirigente del Settore LL.PP. dell’Ente che sovraintenderà alla esecuzione degli stessi. L’edificio per gli effetti dell’art. 829 del Codice Civile, passa così dal patrimonio “indisponibile” al patrimonio “disponibile” dell’Ente Civico. La delibera approderà in Consiglio a settembre.

“Con un accordo importante e risolutivo con Pescara Energia toglieremo dal degrado un edificio che da troppi anni aspetta di trovare una nuova rotta – così il sindaco Marco Alessandrini e il vice sindaco Antonio Blasioli

La proposta approderà in aula a settembre per la gara d’appalto dei lavori, in modo che la struttura possa essere interamente completata per l’inizio del 2019. Si tratta di una storia lunga e di un recupero atteso da anni. In origine destinata all’Opera Nazionale Maternità e Infanzia, dal 1990, invece, al Comando della Polizia Municipale che l’ha utilizzata fino al 2002, quando a causa di indispensabili lavori di risanamento strutturale e di adeguamento degli impianti tecnologici, è stata sgomberata col trasferimento del Comando nella vicina Scuola Media “Michetti”. Dopo questo passaggio alcuni dei lavori sono stati compiuti, ma non sono risultati però sufficienti al ripristino funzionale dell’immobile che ad oggi, purtroppo, risulta inutilizzato e ancora in stato di abbandono.

Sin dall’insediamento, questa Amministrazione si è attivata per superare tale situazione di stallo, anche perché con il passare del tempo l’inutilizzo sta vanificando anche l’esito degli interventi già eseguiti nel corso degli anni, oltre ad aprire all’edificio una frequentazione fatta di marginalità e degrado. Diverse sono state le proposte di riutilizzo degli spazi che abbiamo vagliato, fra cui quella avanzata dalla nostra società in house Pescara Energia, che nel 2016 in una nota evidenziava l’esigenza di ampliare la propria sede di via Ciafardini, ritenuta sottodimensionata anche per il carico di lavoro degli ultimi anni. A seguito di diversi incontri tra i vertici dell’Amministrazione Comunale e la Direzione della Società, è stata raggiunta l’intesa di individuare nell’ex Onmi la soluzione ideale e con atto di giunta n. 165 del 21.03.2016, “Modifica destinazione edificio ex Onmi” la destinazione dell’edificio è passata da struttura inizialmente adibita alla collocazione degli uffici del Settore Politiche Sociali a edificio idoneo allo svolgimento delle attività della società in house Pescara Gas Spa (oggi Pescara Energia), nonché di altri settori comunali, dando mandato agli uffici adattare alle esigenze della società il completamento dei lavori di ristrutturazione e l’adeguamento funzionale dell’edificio. La nostra idea è quella di accorpare negli altri spazi la sede del Centro Operativo Comunale, della Protezione Civile comunale e delle associazioni di protezione civile.

Al contempo abbiamo demandato al Settore Gestione Patrimonio Immobiliare l’avvio delle procedure amministrative necessarie alla definizione di accordi con la Spa che consentissero la finanziabilità dei lavori in modo che non fossero a carico dell’Ente, questo tenuto anche conto che la Società Pescara Energia S.p.a. ha dato la propria disponibilità ad eseguire l’intervento di ristrutturazione, subordinando il finanziamento alla cessione in proprietà della porzione di fabbricato indicata. Dunque, una volta approvata la delibera, avremo così modo anche di completare la riqualificazione dell’intero edificio nel rispetto del progetto e la Società Pescara Energia avrà un’ unica sede in un punto strategico della Città, facilmente raggiungibile dall’utenza, realizzando così una serie di concreti vantaggi, per tutti. Il maggiore per il Comune, che oltre a riuscire a completare il recupero della struttura senza sostenere alcun onere finanziario, ha di certo la possibilità di togliere dal degrado e dall’ abbandono una delle strutture cittadine che negli ultimi anni è stata fra le più soggette a sgomberi, proprio perché meta di persone senza fissa dimora e di altre marginalità che rivitalizzandola verrebbero definitivamente debellate”.

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