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“E’ un fatto storico per l’Abruzzo che giunge a distanza di 10 anni dall’approvazione del precedente Piano, dopo una diffusa e puntuale attività di consultazione con i portatori di interesse generale articolata mediante la celebrazione di 6 tavoli di consultazione, una trentina di assemblee pubbliche, i 4 mesi trascorsi fra pubblicazione ed osservazioni e la consequenziale approvazione da parte dell’autorità ambientale competente. Mi auguro, ora, che gli organi consiliari vogliano procedere al più presto al definitivo licenziamento del Piano affinché arrivi presto alla sua piena operatività”. Così il Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca ha commentato l’approvazione della giunta regionale dell’apposito collegato disegno di legge regionale contenente “Norme a sostegno dell’economia circolare – Adeguamento del Piano Regionale di Gestione Integrata dei Rifiuti (PRGR)”. L’esecutivo nella seduta odierna ha preso atto della conclusione dell’iter istruttorio di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) riferito al nuovo Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti approvato con L.R. 45/2007. Il documento ora passerà al vaglio del Comitato Autonomie Locali (CAL) per l’acquisizione del previsto parere ai fini dell’adozione finale da parte del consiglio regionale. “Il nuovo piano rifiuti regionale – ha aggiunto Mazzocca – prevede azioni e progetti finalizzati alla riduzione degli sprechi nel ciclo produzione-consumo ed intende promuovere ogni sforzo organizzativo verso ‘rifiuti zero’ (cd. ZW) e diffondere una maggiore consapevolezza degli utenti sul concetto ‘rifiuto = risorsa’”. L’adeguamento del Piano prevede una gestione del ciclo dei rifiuti rispettosa della gerarchia europea secondo gli indirizzi forniti dalla Giunta con DGR n. 116/2016 e DGR n. 226/2016 ed è finalizzato al conseguimento dei seguenti prioritari obiettivi: – diniego alla previsione di un impianto di incenerimento dei rifiuti come prevede il DPCM 10 agosto 2016; – prevenzione e riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti; – preparazione per il riutilizzo dei rifiuti; – massimizzazione delle attività di riciclo; – minimizzazione del smaltimenti finali in discarica; – completamento ed efficientamento della rete impiantistica di trattamento/recupero dei rifiuti con la previsione anche di nuovi impianti di compostaggio o digestione anaerobica e rafforzamento della rete regionale del riciclo (es. piattaforme per imballaggi, centri di raccolta e centri del riuso)”. Il Piano aggiorna il Programma regionale di prevenzione della produzione dei rifiuti già approvato dalla Giunta regionale con DGR n. 1012 del 29.10.2008 ed il Piano regionale delle bonifiche dei siti contaminati. Il documento, inoltre, sottolinea l’importanza di una puntuale e attenta progettazione e diffusione delle raccolte differenziate ad alta efficienza (sistemi domiciliari ‘porta a porta’), che consentano di intercettare frazioni di rifiuti (es. frazione organica, carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, legno) a basso grado di impurità da inviare al riciclo. Viene fissato un obiettivo di raccolta differenziata al 2022 del 70%. Il Piano inoltre prevede al 2022 una produzione pro-capite regionale di rifiuto indifferenziato residuo inferiore ai 130 kg/ab/a. Dal punto di vista gestionale (governance), il Piano conferma la previsione di un unico Ambito Territoriale Ottimale coincidente con l’intero territorio regionale ai sensi della L.R. 36/2013 (LR di istituzione dell’AGIR), eventualmente organizzata attraverso sub-ambiti provinciali