Primo bilancio per la stagione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi che stamane in conferenza ha ufficializzato i primi dati a uno spettacolo dalla fine del calendario del PeFest con l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo, il presidente e vice presidente dell’Emp Angelo Valori e Valerio Antonio Tiberio, il direttore artistico e ideatore di Funambolika Raffaele De Ritis, Vincenzo D’Aquino che ha curato parte della comunicazione del PeFest.
“Normalmente non faccio quasi mai consuntivi sulle iniziative fatte – dice l’assessore Giovanni Di Iacovo – in questo caso ha un’importanza particolare presentare gli ottimi dati e la crescita della stagione dell’EMP, perché troppo spesso negli ultimi anni si è avuta la percezione che l’Ente abbia navigato fra profondissime difficoltà nel suo passato recente, escluse le fasi della guida di De Ritis e Valori. Difficoltà che rendevano dubbia la prosecuzione dell’attività dell’Ente e la possibilità che la stagione estiva potesse continuare ad essere il cuore della programmazione culturale della città e della regione. Invece questi dati ci confermano che l’EMP gode di ottima salute, grazie anche alla sapiente e innovativa guida di Valori che è un protagonista di lungo corso della cultura della città da moltissimi anni che alla robustezza culturale della proposta unisce un’organizzazione manageriale della cultura. Uno staff che vale e i risultati si vedono: vertici e consiglio hanno preso di petto la situazione con un’azione finalmente all’altezza e registra crescita nella partecipazione a tutti gli spettacoli, raggiungendo con Funambolika e gli appuntamenti del PeFest picchi altissimi sia per l’offerta che per la partecipazione. Prendere l’Ente e risollevarlo è umo straordinario risultato e da parte dell’Amministrazione mi fa piacere riconoscere questa realtà”.
“Questi primi dati ci rendono molto contenti – dice il presidente Angelo Valori – Sono dati che esprimono il lavoro di molte persone. L’Emp è attivo da 65 anni e ricopre due terzi della storia ufficiale di Pescara come istituzione. Da un triennio l’Ente è poi impegnato su un progetto che segue l’attuale normativa del Mibact, il Pescara International Arts Festival che è articolato su circo, musica e danza e sta dando frutti importanti per il futuro. I perni della stagione sono Funambolika e Pescara Jazz, analizzando i dati che sono già tutti molto positivi già alla vigilia di Tango Historias, l’ultimo spettacolo che avremo il 12 agosto al d’Annunzio, le presenze totali vedono un incremento dal 20 per Funambolika e al 23 per cento per PeFest in più sullo scorso anno e del 9 e 10 per cento in più sulla media del triennio. Per gli abbonamenti Funambolika ha registrato numeri impressionanti: 425 abbonamenti il doppio in media nel triennio; 326 per il Jazz che comunque sono il 57 per cento in più sul 2016 e il 22 sul triennio. Il PeFest nel suo insieme ha un incoraggiante incremento di presenze pari a 13.857, a conclusione andremo oltre le 14.000. Da questo sono poi escluse le manifestazioni che si svolgono comunque al d’Annunzio e non organizzate dall’Ente, l’aumento è del 12 per cento sul triennio e del 35 per cento sullo scorso anno; mentre gli abbonamenti sono aumentati del 45 per cento sul triennio e del 263 per cento rispetto all’anno scorso. Gli incassi quest’anno hanno superato 250.000 euro, oltre 277.000 con le prevendite, in percentuale il 30 per cento in più sul 2016 e + 8 sul triennio. Abbiamo fatto 25 spettacoli a pagamento e i dati insieme a una gestione oculata ci hanno consentito di regalare due eventi alla città, aperti a tutti: uno per la Notte Bianca e uno per il decennale dell’Aurum. Una presenza importante e un ruolo fondamentale rivestito anche dal Teatro Monumento d’Annunzio che vuole essere il cuore pulsante della città, della regione e dell’Adriatico. Per il futuro attiveremo nuove sinergie e le aggiungeremo a quelle attuali, perché il lavoro di squadra funziona e fa bene alla città, all’Ente e alla vita culturale della nostra regione”.
“In questo triennio l’Emp ha un ritrovato il protagonismo che merita – aggiunge il vice presidente Valerio Antonio Tiberio – sia sui numeri che nell’immaginare nuovi luoghi. Anche il teatro d’Annunzio è stato rinnovato e rinvigorito nel suo aspetto estetico ed è piaciuta l’altra importantissima novità del tendone di Funambolika piazzato all’ex Cofa, che ha fatto da viatico alla rivalutazione dell’area come luogo di intrattenimento e incontro culturale”.
“Funambolika ha avuto oltre 5.000 presenze, è difficile da trovare in Europa cifre simili per un settore come quello culturale – conclude Raffaele De Ritis – Sono importanti per una stagione estiva, che difficilmente si realizzano in una stagione teatrale invernale. Dati conseguiti con una fidelizzazione ormai decennale di questi eventi storicizzati in città, per cui si è cercato di sperimentare e anticipare il mercato. Così è capitato con la prima dello spettacolo Humans e il Galà del Circo che hanno avuto presenze importanti e osservatori del settore in platea. La proiezione territoriale unifica sia i palati più raffinati che le famiglie: l’indicazione è quella che nella cultura è importante credere nelle cose a lungo termine. Ora riparte un nuovo triennio e una nuova sfida, lo facciamo con il pubblico dalla nostra parte e speriamo che cresca ancora e mai ci abbandoni”.