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basketLa tanto agognata prima vittoria stagionale della Pescara Basket arriva nel derby di Campli, sull’ostico parquet del PalaBorgognoni. I ragazzi di coach Andrea Merletti sfoderano una prestazionesuper, dimostrando cuore e grinta, soprattutto nei momenti chiave del match. E dopo tanti finali sfortunati, stavolta la solidità su entrambe le metà campo ha pagato, consentendo al quintetto pescarese di festeggiare una vittoria importante quanto meritata.

I biancazzurri, privi dello squalificato De Luca, partono con il duo Adonide-Stilla sotto le plance assieme a Di Giandomenico, Ferri e Febo. Campli risponde con Montuori, Petrucci, Gaeta, Serafini e Di Giuliomaria (limitato alla grande dalla difesa pescarese, ed autore di 3 soli punti in tutta la sfida). Una stoppata di Gaeta su Stilla apre la contesa, Petrucci e lo stesso Gaeta partono forte dall’arco ma Febo e Ferri tengono gli ospiti a contatto (6-5). Di Giandomenico regala il primo vantaggio agli ospiti dalla lunetta, ma 4 punti consecutivi del solito Gaeta sono il preludio ad un mortifero parziale farnese di 16-0, con le triple di Petrucci e Rotondo (Campli chiuderà il primo quarto con 6/8 dall’arco). La reazione pescarese è affidata a Febo, che scuote i suoi con due canestri consecutivi, l’ingresso di un tonico Di Marcello porta benefici su entrambe le metà campo: quattro punti in fila concretizzando recuperi difensivi, e lo 0-8 di controparziale induce coach Castorina al time-out. Pescara recupera un altro pallone ma Petrucci stoppa con recupero, Di Marcello da 3 risponde al canestro e fallo di Bergamin, e un canestro di Montuori chiude un ottimo primo quarto offensivo dei locali sul 28-18.

Il secondo periodo si apre con l’ennesima tripla di Petrucci, ma i biancazzurri rispondono con un altro 0-8 concretizzato da Cantatore, Di Giorgio e Febo. Rotundo ferma il parziale in lunetta, Ferri gli risponde spalle a canestro inventandosi due punti da pivot consumato, Di Giuliomaria tiene i biancorossi a +7. Pescara fa circolare molto bene la palla in attacco, ma i tanti buoni tiri costruiti non sempre vengono premiati dal canestro, e qualche ingenuità di troppo non consente agli ospiti di riavvicinarsi ulteriormente. Serafini con un canestro ed il successivo viaggio in lunetta (1/2) risponde ad una bella penetrazione di Di Giandomenico, Montuori in precario equilibrio ridà la doppia cifra di vantaggio ai suoi, ma un libero di Cantatore ed il canestro a fil di sirena siglato da Febo consentono a Pescara di restare a contatto sul 43-34 dell’intervallo lungo.

Già dall’avvio del terzo quarto si intuisce come il quintetto di coach Merletti abbia una decisa spinta in più, sia in attacco che in difesa. Capitan Cantatore e Ferri suonano la carica, ed un paio di recuperi difensivi costringono la panchina locale alla sospensione. Il time-out non sposta però un’inerzia passata dalla parte biancazzurra: dopo il 2/2 di Montuori, una tripla pazzesca di Febo ed il successivo canestro di Ferri riportano Pescara a -3. Ancora il play farnese prova a scuotere i suoi, ma Di Giandomenico corona un grande attacco corale con una tripla, ed il successivo canestro di Febo vale la parità di metà terzo quarto. Ferri e compagni prendono sempre più fiducia, Adonide timbra il sorpasso ed ancora Febo allunga il devastante parziale biancazzurro a 6-21, prima del canestro di Rotundo che fissa il 51-53 della terza sirena.

Di Marcello in arresto e tiro inaugura l’ultimo quarto, Campli non trova più il canestro da fuori e Stilla allo scadere dei 24″ colpisce per il +6. Petrucci e Montuori tengono a galla i locali, ma è ancora il giovane play rosetano (autore di una prova strepitosa) con uno slalom a trascinare i suoi. Bergamin in lunetta riporta i farnesi a -3, Adonide concretizza un rimbalzo offensivo ma sull’azione successiva Stilla commette il suo quinto fallo. Un immenso Di Marcello forza Rotundo al secondo antisportivo della sua partita, che gli costa l’espulsione. 1/2 dalla lunetta, imitato da Di Giuliomaria nella metà campo avversaria: Pescara entra negli ultimi due minuti e mezzo con 5 lunghezze di vantaggio. Cantatore corona un’ottima partita con l’importante canestro del +7, ma Petrucci ritrova il canestro dalla lunga distanza infiammando il PalaBorgognoni. Gli ospiti gestiscono con lucidità e freddezza i possessi decisivi, con i due viaggi consecutivi in lunetta di Di Giandomenico (3/4), ispirati da un rimbalzo offensivo del capitano pescarese, che suggellano il risultato finale sul 60-69.

Prova maiuscola dei biancazzurri, che colgono dunque il primo successo stagionale, e di cui va rimarcata la difesa super nel secondo tempo (17 soli punti concessi a Campli dopo l’intervallo). Espugnare Campli è un gran segnale lanciato dalla truppa di coach Merletti, che domenica prossima contro Civitanova tenterà di conquistarsi il primo successo casalingo stagionale. Di certo la strada intrapresa è quella giusta, ed il colpo di stasera può davvero aver dato il via al campionato della Pescara Basket.

CAMPLI BASKET-PESCARA BASKET 60-69 (28-18; 43-34; 51-53)

CAMPLI: Montuori 13, Gaeta 7, Di Giuliomaria 3, Petrucci 16, Serafini 3, Rotundo 9, Ferrari ne, Mihai 1, Bergamin 8, Ruggiero ne. Coach: Castorina.

PESCARA: Di Giandomenico 10, Ferri 10, Febo 20, Stilla 3, Adonide 4, Di Marcello 12, Cantatore 7, Vizioli ne, Di Giorgio 3, Babic ne. Coach: Merletti.

 

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