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Dopo gli omaggi ad Abbey Lincoln e Wayne Shorter – firmati dai gruppi di Ada Montellanico prima e Luca Mannutza dopo – e passato il duo Fresu/Caine il festival prodotto dall’Ente manifestazioni pescaresi prosegue con un altro ensemble interessante, domani sera al porto turistico alle 21.15 (posto unico 15 euro): la Pescara Jazz International Orchestra diretta da Dick Dunscomb. In scaletta grandi classici, da Manteca di Dizzy Gillespie a Estate di Bruno Martino, senza dimenticare Sophisticated Lady e Caravan di Duke Ellington. Previsto anche un brano originale: Dolce Amor, composto da Lisa Kelly-Scott & Ken Calhoun, arrangiato da Ashton Sharrett. 

Questa la formazione, corroborata da intense prove, che l’ensemble sta sostenendo da domenica scorsa. Ai sassofoni: Manuel Trabucco, Mattia Feliciani, Italo D’Amato. Alle trombe: Alessandro Di Bonaventura, Greg Balut, Jorge Ro. Tromboni: Francesco Di Giulio , Justine Chisolm, Roberto Castelli. Chitarra: Vitale Di Virgilio. Pianoforte: Fabio D’Onofrio (Giulio Gentile). Basso: Emanuele Di Teodoro (Michelangelo Brandimarte). Batteria: Luca Di Battista. Percussioni: Simone D’ Alessandro. Ospiti speciali: JB Scott e Lisa Kelly, tromba e voce, insieme da 20 anni, nella vita e nel lavoro. I due hanno all’attivo numerosi dischi, tra i quali Memories of tomorrow. 
 
In attesa del concerto, i social regalano ottimi commenti: “Jorge Ro playing the Terry Warburton trumpet – si legge ad esempio sulla bacheca di JB Scott -. Jorge makes the trumpet sound great”. E il citato Ro così risponde: “Lavorare con un maestro come Dick e con simili guest è una bellissima esperienza, sia musicalmente che umanamente. Vorrei anche sottolineare anche che grazie a queste esperienze, di concerti e masterclass, si cresce davvero tanto, tutti. inoltre il nostro programma è così vario che offre la possibilità di spaziare tra i diversi stili di repertorio per big band”.
 
Riconfermata anche per domani la formula del doppio live: ad aprire la serata sarà infatti l’ultimo dei 4 Pescara Jazz Messengers, ovvero il giovane duo composto da Giulio Gentile ed Emanuela Di Benedetto, vincitori del Premio Nazionale delle Arti (categoria jazz) svoltosi a Milano lo scorso 16 giugno. Il duo ha conquistato la giuria grazie alla particolare e suggestiva versione del noto brano di Pino Daniele, Tempo di cambiare. Ai due giovani è stata assegnata la Borsa di Studio messa a disposizione dalla onlus Pino Daniele Trust, in collaborazione con la SIAE. Lo stesso Giulio, talento del pianoforte, si è recentemente esibito al teatro Marrucino nella stagione promossa in collaborazione con la ArtEnsemble di Giuliano Mazzoccante. In scaletta la presentazione di There’s No Place Like Home, album d’esordio del duo, composto da nove brani originali. I due musicisti guideranno l’ascoltatore in un percorso in cui suggestioni private si mischieranno con l’attualità e le cronache. 
 
Dopo questa serata, il Pescara Jazz si sposta al teatro monumento D’Annunzio per il ciclo dei grandi concerti hot: I Manhattan Transfer venerdì, Danilo Perez sabato, Kenny Barron domenica, Alain Caron e gli Uzeb lunedì. C’è da attendere fino al 21 luglio per Stefano Bollani e si chiuderà il giro sabato 22 con la Notte bianca del jazz. Previsti abbonamenti a 40 euro o 60 euro (Bollani fuori abbonamento, Notte bianca a ingresso gratuito). Info su www.pefest.com
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