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Una medusa rara è stata trovata mercoledì 5 luglio nelle acque dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Si tratta di Porpita Porpita, un’ hydrozoa invertebrata, la cui struttura è data da un corpo centrale di forma rotonda, dal quale si irraggiano dei tentacoli simmetrici.

L’organismo è noto anche con il nome di bottone blu, per via delle piccole dimensioni e della particolare colorazione. Il suo diametro totale, infatti, tende a non superare i 2,5 cm.

Il corpo centrale racchiude un gas che ha la funzione di tenere a galla l’invertebrato. I tentacoli, che hanno una colorazione che varia dal giallo al turchese, sono urticanti al contatto, ma la puntura di Porpita Porpita non è letale per l’uomo. Il bottone blu fluttua nelle acque marine, spinto sia dalle correnti che dal vento. Essendo una specie che tende a formare colonie galleggianti, spesso viene avvistata in grandi gruppi. Ad esempio non è infrequente rinvenire intere famiglie di questi sulla spiaggia, a seguito di violente mareggiate.

Questa hydrozoa trova nel Mediterraneo il suo habitat ideale: si adatta infatti a una temperatura dell’acqua che varia dai 1,4° ai 28,7° Celsius. Tuttavia, il bottone blu abita anche gli oceani: la sua presenza è stata segnalata nel Golfo del Messico, nelle acque neozelandesi, e nell’Atlantico nord-occidentale. Ciononostante, avvistarla nel mare Adriatico è un evento inusuale.

L’esemplare rinvenuto nell’AMP Torre del Cerrano ha una colorazione bluastra. Attualmente, non vi sono notizie relative la presenza di una colonia appartenente a questa specie.

La segnalazione è avvenuta in prossimità del Lido Itaca, a poche decine di metri dalla Torre di Cerrano, proprio nel cuore dell’Area Marina Protetta, la cui ricchezza biologica di arricchisce, dunque, di un nuovo affascinante elemento.