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Nel primo pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Pescara Scalo hanno arrestato due malviventi cerignolani responsabili di rapina ai danni di un istituto di credito nella centralissima Piazza Salotto.

Erano le 11.30 circa quando la Centrale Operativa diramava alle auto in circuito la segnalazione di una rapina in atto ad opera di due malviventi all’interno della Banca del Fucino in Piazza della Rinascita; una pattuglia della Stazione Carabinieri di Pescara Scalo, che stava effettuando servizio perlustrativo e si trovava nelle vicinanze, si è portata immediatamente sul posto dove, una commessa di un negozio adiacente la banca,dopo aver visto scappare i malviventi, ha fornito all’equipaggio indicazioni sulla via di fuga,lungomare verso Montesilvano, fornendo una sommaria descrizione degli indumenti indossati. Nello specifico si trattava di due ragazzi, dall’età apparente di circa 30 anni, alti circa un metro e ottanta che indossavano una maglia bianca e una maglia scura. Risaliti subito a bordo dell’autovettura i militari si sono messi immediatamente alla ricerca degli autori; giunti all’altezza della “Nave di Cascella”, un passante ha richiamato la loro attenzione riferendo di aver visto due ragazzi che, arrivati di corsa dalla strada, si erano appena cambiati gli indumenti e si erano messi a correre lungo la battigia in direzione nord. Alla luce delle indicazioni ricevute,considerato che le caratteristiche fisiche dei fuggitivi indicati corrispondevano a quelle inizialmente ricevute, gli operanti hanno raggiunto la spiaggia libera situata nelle immediate vicinanze dello stabilimento balneare Jambo ove, scesi dal mezzo, hanno iniziato a scrutare la battigia in cerca dei due; l’intervento di un altro passante è stato determinante in quanto ha riferito di aver visto i due fuggiaschi a poca distanza e li ha indicati. A quel punto è scattato l’inseguimento: i militari, dopo una breve corsa sulla spiaggia affollata, hanno bloccato uno dei due, mentre l’altro è stato inseguito e fermato da un Maresciallo dei Carabinieri che presta servizio a Roma, libero dal servizio, che si trovava in vacanza.

Una volta bloccati i due malviventi i militari si sono concentrati nelle ricerche dei vestiti utilizzati per compiere la rapina e, soprattutto, del bottino; poco distante, è stata recuperata una busta di carta plastificata contenente non solo gli abiti ed i taglierini utilizzati, ma anche la somma contante di 6.900euro. Le successive indagini hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti: alle 11.15 circa uno dei rapinatori è entrato in banca a volto scoperto. Al momento, al piano terra dell’istituto, c’erano soltanto una cliente e due impiegati. Il malvivente si è diretto verso l’impiegato solo e, buttatolo a terra dopo averlo minacciato con un taglierino alla gola, gli ha ordinato di consegnargli tutti i soldi. Nel frattempo la cliente, avvedutasi di quanto stava accadendo, si è silenziosamente nascosta dietro una colonna, ma dopo qualche secondo è stata presa con la forza dal secondo rapinatore che, nel frattempo era entrato in banca. La signora, però, non si è persa d’animo: approfittando di un momento di distrazione dei due, infatti, ha avuto la prontezza ed il coraggio di fuggire e chiedere aiuto, permettendo l’arresto dei due malviventi: si tratta di due cerignolani, Roberto REDDAVIDE, 32enne, e Vincenzo STRAFILE, 30enne, entrambi pluripregiudicati per reati specifici. Lo STRAFILE, inoltre, è stato anche arrestato per inosservanza degli obblighi previsti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno che gli era stata notificata solo due settimane prima; per entrambi si sono aperte le porte del carcere di San Donato.

 

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