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Migliorano le condizioni del bimbo di un anno e otto mesi che due giorni fa e’ finito in stato di coma nel reparto rianimazione dell’ospedale di Pescara dopo aver ingerito cocaina e cannabinoidi. Il piccolo e’ stato staccato dal respiratore meccanico e respira in maniera autonoma, ed e’ stato stubato dal personale della Rianimazione, diretta da Tullio Spina. Il recupero e’ stato buono, la prognosi resta comunque riservata. Nei prossimi giorni sara’ anche possibile valutare se quanto accaduto possa, eventualmente, aver provocato danni. Il bimbo era stato portato in ospedale dalla madre ventenne due giorni fa, quando si e’ accorta che aveva ingoiato qualcosa prelevato in strada, in via Tavo, negli spazi del cosiddetto “ferro di cavallo”, un edificio popolare dove lo spaccio di droga e’ all’ordine del giorno. Sull’episodio indaga la Squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, che sta lavorando per ricostruire l’accaduto e, a questo scopo, sta ascoltando una serie di persone. Per gli investigatori pero’ restano ancora dubbi su quanto raccontato dalla giovane donna, che quel giorno e’ prima andata in carcere a trovare il marito, insieme al figlio, e poi ha raggiunto via Tavo. (AGI)