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E’ lungo 85 metri e largo 28 il ponte Flaiano di Pescara inaugurato, questa mattina, dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, dal ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio, dal presidente dell’ANAS, Gianni Armani, e dal sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. Si tratta di un’opera, realizzata in due anni e costata circa 13 milioni 100mila euro, che contribuirà a fluidificare il traffico veicolare tra le due sponde del fiume Pescara in una zona centrale e strategica per l’accesso all’asse attrezzato. Finanziato da Regione (4 milioni di fondi Por-Fesr più una seconda tranche da 3 milioni 600mila euro) e Anas (5 milioni di euro), il ponte è stato realizzato da un raggruppamento temporaneo di imprese. “Il ponte Flaiano – ha sottolineato D’Alfonso – è un’opera utile poichè l’asse viario di collegamento tra Pescara e Chieti non era nato per rimanere un braccio con una mano senza dita. Fortunatamente, grazie a questo intervento, – ha spiegato – l’asse attrezzato ha acquistato compiutezza ed ora arriva sia al centro di Pescara, sia alle aree di risulta della stazione ferroviaria, sia al porto che alla cittadella universitaria e giudiziaria e consente anche il decongestionamento della parte alta della città”. Il presidente della Giunta ha anche voluto rimarcare l’importanza di festeggiare poichè “quando si realizzano opere di questa rilevanza, la festa sottolinea il valore della fatica collettiva grazie alla quale si raggiungono i risultati”. D’Alfonso non ha nascosto le difficoltà per arrivare al traguardo odierno visto che “ci sono voluti dieci anni avendo cominciato nel 2007 a concepire l’idea progetto ed a raccogliere la generosità di un tecnico progettista, il grande architetto ed ingegnere Enzo Siviero, che ha incrociato l’Abruzzo e la città di Pescara per il ponte sul mare e poi ha replicato l’impegno con la progettazione di questo nuovo ponte. Si tratta – ha sottolineato il Presidente – di un professionista che ha progettato ponti in ogni parte del mondo ed al quale va tributato un grande ringraziamento anche perchè la sua attività progettuale è costata poco o nulla”. Il presidente della Giunta regionale, non senza aver ringraziato predecessori in Regione, successori al Comune, Anas e Terna, ha anche ammesso che “non sono certo finiti oggi i problemi di Pescara e dell’Abruzzo dal punto di vista infrastrutturale e su questo tema, insieme al sindaco della città ed agli altri rappresentanti istituzionali, continuerò ad incalzare il ministro Delrio. In particolare, sullo sviluppo di quest’area. Non dimentico – ha proseguito – che qui un referendum ha stabilito che Pescara dovrà abbracciare altre città limitrofe. Personalmente, non credo alle scatole demografiche ma alla rivoluzione dei trasporti che faciliti l’aggregazione della comunità, delle persone e degli interessi. Mi riferisco ai trasporti tradizionali, a quelli innovativi ed ai trasporti della lentezza relazionale come le piste ciclabili ma vorremmo anche che i porti fossero giacimenti di vitalità economica e che l’aeroporto d’Abruzzo non fosse più oggetto di aggressione come è accaduto anche agli altri aeroporti cosiddetti minori, italiani ed europei. A tal proposito, – ha concluso – ringrazio Delrio per aver favorito la modifica della norma relativa al regime fiscale dei voli low-cost. Anche così si aiuta lo sviluppo”.