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“Nel solco del lavoro svolto nei 36 mesi in qualità di Consigliere Comunale del M5S”, afferma il Consigliere Massimiliano Di Pillo, “dopo l’approvazione della <<Carta di Pisa>>, della <<Cittadinanza Onoraria al Magistrato Nino Di Matteo>>, la proposta dell’istituzione dell’Osservatorio Comunale per la legalità, è stato un percorso logico e naturale, che qualsiasi amministrazioni comunali attenta al tema della legalità, avrebbe dovuto fare.

Bari, Salerno, Castelfranco Veneto, Rimini, Latina, Catania, Mocalieri, Rozzano e tante altre città del nord e del sud Italia, hanno voluto sancire il legame con le associazioni delle categorie socio-economico-imprenditoriale, per fotografare e studiare, le varie forme di criminalità tradizionali ed emergenti presenti sul territorio.

“I compiti che l’Osservatorio avrà” precisa il pentastellato Di Pillo, “saranno quelli di individuare i settori a maggior rischio di infiltrazione criminale, analizzando il senso di sicurezza dei cittadini, ed effettuando una mappatura delle istituzioni del privato sociale, connesse con i problemi della sicurezza e con il contrasto alle devianze”.

“Analizzare l’efficienza e l’efficacia delle strutture preposte al controllo della criminalità” sottolinea il Consigliere Di Pillo, “servirà ad individuare eventuali carenze, proponendo alle stesse migliorie o implementazioni. L’Osservatorio avrà un proprio regolamento e una propria composizione che di concerto con l’amministrazione cittadina, vedrà protagoniste le associazioni di volontariato sul territorio, le categorie socio-economiche, il Sindacato, le istituzioni scolastiche, i ruoli apicali delle forze dell’ordine, il Consiglio Comunale, un componente della Giunta Comunale, e un rappresentante della Provincia”.

“In altre realtà” continua Di Pillo, “la nomina dei componenti l’Osservatorio, avviene con atto di Giunta Comunale, e di solito i componenti restano in carica fino alla scadenza della consiliatura. Come per la costituzione dello stesso Osservatorio, le convocazioni e l’odg saranno normate attraverso un regolamento. La partecipazione dei componenti dell’Osservatorio sulla Legalità è gratuita e non dà diritto ad alcun compenso, retribuzione o rimborso, così da non gravare sulle casse dell’amministrazione se non per i semplici supporti strumentali e tecnici, per lo svolgimento della stessa.”

“Sono certo” conclude il Consigliere Di Pillo, “che una volta attuati tutti i passaggi tecnici che consentiranno l’operatività dell’Osservatorio, lo stesso sarà di ausilio anche e soprattutto a chi oggi mette a rischio la propria esistenza, nella certezza di servire i cittadini provando a cambiare cultura, e a rendere il proprio territorio libero da ogni costrizione e da ogni crimine”.

“…la legalità non può diventare una mera affermazione di principio, e non può prescindere dalla verità e dalla giustizia”…

(Nino Di Matteo 15 febbraio 2016 – Pescara)