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Il pacco rinvenuto sui binari della linea Adriatica tra Montesilvano e Silvi (Teramo) 24 maggio 3017. ANSA/LORENZO DOLCE
Sembrava proprio un ordigno. Ben costruito e definito dagli inquirenti “dimostrativo”, ma senza carica esplosiva. E’oggetto sospetto rinvenuto sulla linea ferroviaria Adriatica tra Montesilvano e Silvi. Per precauzione gli artificieri della polizia di Stato lo hanno comunque fatto brillare. La linea ferroviaria, nela tratto tra Montesilvano e Silvi è rimasta bloccata per pi di un’ora, fino alle 13.18, per consenitre tutte le operazioni di bonifica dell’area. Diversi i treni che hanno accumulato forti ritardi. La finta bomba era stata trovata da alcuni operai nel corso di lavori di manutenzione, in zona non accessibile ai non addetti ai lavori, al confine tra Montesilvano e Città Sant’Angelo.  L’ordigno fatto brillare era composto da quattro tubi metallici, con carta agli estremi e fili elettrici. All’interno c’erano dei bulloni. Sulla parte esterna una grossa calamita. Considerata la presenza della calamita, non si esclude che l’ordigno si sia staccato da un treno in corsa o che fosse stato messo su uno dei pali metallici della ferrovia. L’ordigno era in buone condizioni, circostanza che fa supporre che non fosse li’ da tanto tempo. L’intera area era stata isolata e le persone fatte allontanare per tutta la durata delle operazioni di bonifica. Sul posto sono interventuti agenti della Polizia ferroviaria di Pescara e gli artificieri della Polizia di Stato. Le indagini sono a cura della Polfer, diretta da Davide Zaccone