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Cade l’amministrazione Comignani a Silvi. Neppure tre anni e le contemporanee dimissioni di 9 consiglieri (su 17) davanti al notaio Marco Faieta di Pineto, oggi pomeriggio, mettono fine a questo governo cittadino.

Legittima la soddisfazione dei 4 consiglieri:  Enrico Marini, che del centro destra ha ormai la leadership dopo la ricomposizione della frattura con Forza Italia, Anna Paola Mazzone, Luciana di Marco, Alessandro Valleriani.

Soddisfatti anche i consiglieri della civica Silvi Bellissima, Michele Cassone ed Enzo D’Isidoro (espressa nel comunicato che riportiamo sotto).

Comprensibile il riscatto dei due consiglieri di Silvi 2024, Enzo Del Vecchio e Nazzaro Pelusi, in aperta rottura ormai da settimane con il PD (vedi sotto il comunicato).

La firma decisiva, però, è quella di un consigliere PD, Pasquale Arlini, del quale al momento, sfuggono le motivazioni. Forse 30 denari, anche se Pasqua è passata ormai da una settimana.

Sgradevole che tutto si sia consumato in segrete stanze, con pochi intimi, approfittando anche dell’assenza del Sindaco Francesco Comignani, fuori città. “Dispiace, ma fa parte delle vita politica. Questa è la democrazia, queste sono le sue regole e vanno accettate” avrebbe, più o meno dichiarato. Fair play e grande dignità. Poi..  staremo a vedere.

A meno che nell’operazione dei nove Comignani non abbia trovato la soluzione ad una gestione amministrativa che, forse, gli stava sfuggendo di mano. In poco meno di tre anni ben poco a Silvi aveva “cambiato verso”.

Ascoltando i rumors la situazione finanziaria sarebbe complicatissima (per usare un eufemismo), l’inasprimento fiscale sarebbe stato ineludibile, mentre servizi e condizioni di quella che fu la “Perla dell’Adriatico” sono ai minimi termini.

Sarebbe questa la motivazione che può accampare l’ennesimo voltagabbana, nella fattispecie Pasquale Arlini? Lo ricordiamo per quelli che ritengono che la cattiva politica si faccia sono a Roma o in Regione: sono queste le persone che fanno preferire la rabbia e la coerenza dei populismi grillini, leghisti e dell’estrema sinistra.

Ora il Prefetto di Teramo nominerà un commissario per amministrare Silvi fino alla primavera 2018. Non so se sia un affare.

Forse farà meglio della Giunta Comignani (probabilmente non è così difficile). Certo è che non ci saranno silvaroli ad ascoltare silvaroli, a risolvere i loro problemi a programmare l’estate silvarole che, ricordiamo anche questo, è una località balneare che vive di turismo (risorsa che non solo Comignani, ma anche altre amministrazioni passate avevano dimenticato di curare adeguatamente).

Un anno di purgatorio per la politica silvarolo.

Il PD potrà riflettere sui suoi eccessi d’arroganza, il centro sinistra scegliere meglio gli alleati.

Il Centrodestra lavorerà per presentarsi unito e con “persone credibili e dignitose”.

La civica Silvi Bellissima ha tempo per ritrovare lo smalto di 3 anni fa.

Mentre il Movimento 5 Stelle, fuori l’ultima volta per un manciata di voti, si vede servita un faretra piena di frecce per far naufragare tutti gli sforzi degli altri. La prima è quella di Pasquale Arlini e di chi gli sta dietro ovviamente.

Dichiarazioni di Francesco Comignani                                  “Prendo atto, come al solito siamo in democrazia e in democrazia si prende atto di quello che sono le regole del gioco, le regole della vita – commenta Comignani – Quindi con la stessa serenità accolgo quanto accaduto. Mi dispiace, ci mancherebbe. Ma ripeto, non posso che prenderne atto”. Comignani si dice stupito delle dimissioni del consigliere di maggioranza Pasquale Arlini. “E’ stata una doccia fredda, non me l’aspettavo. Mi dispiace, ma rispetto la persona e le sue decisioni – sottolinea l’ormai ex primo cittadino – Per quanto riguarda una valutazione politica posso solo dire che come l’ho interpretato i, il sindaco deve essere il sindaco di tutti, quindi si deve distaccare dal suo colore politico e mettersi a disposizione della cittadinanza. Ed è quello che ho fatto”. Infine, per quanto riguarda la variante al Prg, da molti considerata la pietra tombale dell’amministrazione e che di fatto ha segnato la rottura con i due consiglieri di Silvi 2024, Comignani ne rivendica con soddisfazione l’approvazione. “La variante al prg era un atto di rispetto verso tutti quei cittadini che erano stati presi in giro negli anni passati – dichiara – Se a farmi cadere è stata l’approvazione della variante ne sono orgoglioso”

CLOSED (Anna Paola Mazzone)
Si conclude dopo appena tre anni l’ amministrazione Comignani. Siamo stati molto critici verso questa maggioranza che abbiamo ritenuto spocchiosa e inconcludente .
La loro logorroica comunicazione non è riuscita a coprire una evidente incapacità progettuale e politica. Un commissario saprà sicuramente fare meglio ed eviterà un ulteriore indebitamento .
Rimane il rammarico per le opere avviate dalla amministrazione precedente che non hanno saputo completare e per le opportunità perse in termini di finanziamenti europei.
Avremmo preferito uno scontro duro e acceso in consiglio comunale per continuare a dare il nostro contributo per il paese.Non è stato possibile per la loro incapacità di ascoltare e confrontarsi. Si voterà nel 2018.
Speriamo che sia la volta buona per silvi!!

IL GRUPPO CONSILIARE SILVI2024                             L’esperienza Comignani finisce qui. Da oggi si avvia un nuovo corso.

L’esperienza di Francesco Comignani, Sindaco di Silvi, finisce oggi. Nel peggiore dei modi, con tanta tristezza e tanta amarezza addosso. Finisce perché qualcuno con superficialità  non ha voluto ascoltare la voce di chi, con lealtà e correttezza, ha cercato con fatica in questi mesi di rimettere al centro dell’azione amministrativa le idee, i progetti e le proposte presentate agli elettori. Da oggi comincia, per quello che ci riguarda, un percorso nuovo, alternativo al centrodestra e all’attuale PD. Saremo impegnati a reinventare un nuovo corso. Un progetto chiaro di cambiamento e di governo che veda realmente al centro del proprio programma lo sviluppo sostenibile ed economia circolare, il turismo, la cultura, il sociale ed il lavoro. Un percorso politico che metta al centro davvero l’interesse di Silvi e dei silvaroli, aperto ai contributi di tutti, partecipativo ed inclusivo, che coinvolga il mondo delle associazioni, i movimenti, i giovani, il territorio e le reti civiche

Silvi 2024 . Antonio Del Vecchio e Nazzaro Pelusi #NOISIAMOUNALTRACOSA

Silvi Bellissima                                                               “L’esperienza di Francesco Comignani, Sindaco di Silvi, finisce oggi. Nel peggiore dei modi, con tanta tristezza e tanta amarezza addosso – scrivono i due consiglieri Michele Cassone e Enzo D’ Isidoro – Finisce perché qualcuno con superficialità non ha voluto ascoltare la voce di chi, con lealtà e correttezza, ha cercato con fatica in questi mesi di rimettere al centro dell’azione amministrativa le idee, i progetti e le proposte presentate agli elettori. Da oggi comincia, per quello che ci riguarda, un percorso nuovo, alternativo al centrodestra e all’attuale Pd. Saremo impegnati a reinventare un nuovo corso. Un progetto chiaro di cambiamento e di governo che veda realmente al centro del proprio programma lo sviluppo sostenibile ed economia circolare, il turismo, la cultura, il sociale ed il lavoro. Un percorso politico che metta al centro davvero l’interesse di Silvi e dei silvaroli, aperto ai contributi di tutti, partecipativo ed inclusivo, che coinvolga il mondo delle associazioni, i movimenti, i giovani, il territorio e le reti civiche”.

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